Nuovo San Siro, WeBuild presenta il progetto a Milan e Inter: il dettaglio per accontentare i club

Oggi pomeriggio, a Palazzo Marino, WeBuild presenterà a Milan e Inter il piano di ristrutturazione del Nuovo San Siro

CalcioWeb

Oggi è una giornata fondamentale per il futuro stadio di Inter e Milan. I tecnici di WeBuild, affiancati dal sindaco Giuseppe Sala, illustreranno a Palazzo Marino, il piano di ristrutturazione dello stadio di San Siro ai dirigenti dei due club.  L’azienda prevede di effettuare i lavori senza spostare le squadre e, se otterranno il via libera, potrebbero iniziare già nel 2025. Obiettivo dell’incontro sarà quello di dimostrare ai due club che il restyling del Meazza sarà possibile senza costringere le squadre a traslocare fuori Milano per gli anni necessari per completare i lavori.

Il progetto del nuovo stadio di San Siro

Sul progetto di ristrutturazione del nuovo stadio di San Siro il direttore generale di WeBuild, Massimo Ferrari aveva garantito un avvio dei lavori nel 2025, con tre fasi di “smantellamento e ricostruzione” dell’impianto che saranno basate anche su Olimpiadi, Euro2032 e la probabile finale di Champions League nel 2027.

Il Comune e lo studio architettonico dovranno convincere i club che non sfumerebbero eccessivi introiti con una ristrutturazione “a spicchi“, con un taglio volta per volta di poche migliaia di posti a partita (5/6mila). Come circa cinque o seimila potrebbero essere i posti corporate da realizzare in un ipotetico «quarto anello», realizzato non sopra il terzo ma a cavallo del primo e secondo.

I nuovi stadi di Inter e Milan: le opzioni

Le due società che sicuramente si prenderanno un po’ di tempo per valutare il progetto del nuovo San Siro, hanno chiesto garanzie sulla possibilità di giocare le partite di campionato e delle coppe senza traslocare fuori Milano e riducendo al minimo l’impatto sulla vendita dei biglietti.

Sullo sfondo, però, restano i progetti dei nuovi stadi. Il Milan punta dritto su San Donato Milanese, mentre l’Inter potrebbe confermare l’opzione Rozzano.

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