Juventus sotto attacco: “rischia l’esclusione dalle coppe 2026-2027”

Paolo Ziliani analizza la situazione in casa Juventus con i relativi rischi sotto l'aspetto sportivo

CalcioWeb

“La Juventus rischia l’esclusione dalle coppe 2026-2027”: è l’accusa di Paolo Ziliani con riferimento alla situazione economica del club e alle possibili conseguenze in futuro. I bianconeri sono stati già esclusi dalle Coppe Europee e sono stati penalizzati in seguito allo scandalo delle plusvalenze.

L’ultima provocazione è arrivata dal giornalista: “la sapete l’ultima? La Juventus è a rischio esclusione coppe 2026-27. I requisiti contabili richiesti dall’UEFA sono già saltati. Dopo la squalifica di un anno fa, Madama era tenuta a non accumulare più di 60 milioni di passivo nel 2023, 2024 e 2025. Ebbene, a fine giugno ne farà 200, un anno fa erano stati 124. Intanto stipendia Vlahovic a 24 milioni lordi e vuole acquistare Koopmeiners a 60. Incombe un nuovo aumento di capitale da 200 milioni. Siamo alla follia: e come sempre tutti tacciono”, si legge sul profilo X.

Ziliani rincara la dose

In un altro post Ziliani svela altri dettagli: “e insomma, che lo si voglia o no le cose stanno così: Giuntoli ha preso Di Gregorio dal Monza per 20 milioni nella speranza-convinzione di vendere Szczesny. Ma in realtà accadrà che nella migliore delle ipotesi Szczesny se ne andrà gratis, sempre a patto di trovare un club disposto a confermargli lo stipendio che riceve a Torino; mentre nella peggiore delle ipotesi rimarrà a libro paga della Juventus assieme a Perin e a Di Gregorio fino alla conclusione del suo contratto.

Essendo troppo alti gli stipendi, i vari Vlahovic, Chiesa & company possono sì essere ceduti, ma a cifre irrisorie rispetto a quello che è il loro reale valore di mercato: col solo beneficio di alleggerire il monte ingaggi della Juventus nel caso ciò accada.

Detto questo, i titoli dei giornali su Koopmeiners trattato a 60 e Calafiori trattato a 40, in attesa di leggere i titoli su Rodrygo del Real Madrid e Gabriel Jesus dell’Arsenal (è solo questione di tempo, le scommesse sono aperte), sono uno spasso. A Nyon i componenti del CFCB, l’organo di controllo finanziario dell’UEFA, quelli che l’estate scorsa cacciarono la Juve dall’Europa e la multarono di 20 milioni per i suoi gravi e ripetuti sgarri alle regole, sfogliano la Gazzetta, Tuttosport e il Corriere dello Sport e si divertono un mondo. Controllano il regolamento UEFA dei “Requisiti contabili” richiesti ai club e leggono: passivo massimo consentito per gli anni 2023, 2024 e 2025 uguale = 60 milioni”, conclude il giornalista.

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