Le condizioni di Nicolò Barella continuano a tenere banco in casa Italia. La Nazionale di Luciano Spalletti continua la preparazione all’esordio a Euro2024 e la presenza del centrocampista dell’Inter è ancora in dubbio.
“Barella ci preoccupa un po’, ma non eccessivamente. Diciamo che lo aspettiamo con grande ansia”. Sono le dichiarazioni di Gabriele Gravina, presidente della Figc, parlando di Nicolò Barella sul palco del Festival della Serie A in corso a Parma. “Penso che ci dovrebbero essere oggi o domani gli esami decisivi per capire l’entità precisa del fastidio”, ha spiegato Gravina.
Il paragone con Gattuso e le prospettive a Euro2024
In ogni caso, dalle parti degli azzurri c’è ottimismo per la partecipazione del centrocampista dell’Inter agli Europei: “mi ricordo Gattuso nel 2006, lo volevano spedire a casa a tutti i costi – ha raccontato Gigi Buffon, all’epoca portiere della Nazionale e oggi capo delegazione – Lui disse: no, a me a casa non mi cacciate. Dalla seconda partita, con l’espulsione di De Rossi, entrò e fu un protagonista assoluto”.
Ottimismo, da Gravina, anche sul percorso degli azzurri: “è un gruppo molto forte, non solo tecnicamente. Un gruppo che ha assimilato e continua ad avvertire quel calore dei tifosi italiani che è stato uno degli elementi fondamentali del successo del 2021, insieme a un altro grandissimo valore aggiunto che ci è arrivato come destinatari di un progetto e di un disegno divino: la figura di Gianluca Vialli che in quel momento è stato determinante”.
Sul ct Luciano Spalletti: “è l’allenatore della Nazionale ideale – assicura Gravina – Se uno dovesse tracciare l’identikit dell’allenatore della Nazionale italiana di calcio basta mettere la foto di Luciano Spalletti. In questo momento è il nostro punto di riferimento”.