Flop Italia e dimissioni Spalletti, l’annuncio di Gravina in conferenza: parole sconcertanti

Il presidente Gravina ha parlato in conferenza stampa sul percorso dell'Italia a Euro 2024 e sulle dimissioni di Spalletti

CalcioWeb

Gravina e Spalletti non hanno avuto nemmeno il coraggio di dimettersi dopo la sconcertante prestazione agli ottavi di Euro 2024 contro la Svizzera e in generale un percorso disastroso in Germania.

“È una giornata particolare, si è concluso per noi Euro 2024, ci sono tanti sentimenti e riflessioni che si accavallano. Siamo dispiaciuti per non aver potuto riconfermare a tutti i tifosi italiani la gioia che meritano. Dispiaciuti per il risultato ma nel mondo dello sport il risultato è soggetto a tante variabili”. Così il presidente della Figc Gabriele Gravina, in conferenza stampa da Casa Azzurri a Iserlohn, all’indomani del ko con la Svizzera negli ottavi di finale di Euro 2024.

“Rimane la delusione per non aver potuto dimostrare tutto quello che è stato fatto in fase di preparazione. E soprattutto non poter toccare con mano la capacità del carattere della nostra italianità che nei momenti di difficoltà viene fuori, nel reagire ad alcuni limiti oggettivi che abbiamo sempre dimostrato, non saper sopperire con una reazione diversa rispetto a ciò che abbiamo toccato con mano ieri. Su questo dobbiamo riflettere tutti”, aggiunge il numero uno del calcio italiano.

L’annuncio sul futuro di Spalletti

Stiamo costruendo un progetto pluriennale nel quale Spalletti è centrale: ha avuto scarsa possibilità di usare i calciatori. Dobbiamo continuare a lavorare, Spalletti ha la nostra fiducia. Tra sessanta giorni inizia un nuovo appuntamento e non possiamo pensare che in sessanta giorni fioriscano i Mbappé, i Ronaldo o i Messi. Abbiamo l’esigenza di attuare la politica della valorizzazione del talento, che c’è. Tutte le nostre nazionali giovanili sono tutte qualificate alle fase finali, siamo l’unica Federazione ad aver raggiunto questo obiettivo. Non possiamo impattare nelle politiche di scelte societarie, poteremo questo tema nel consiglio federale”, continua Gravina.

“Non scappo dalle responsabilità. Le critiche feriscono come quelle strumentali legate ad una richiesta di dimissioni. Quelle costruttive no, vanno ascoltate. Non esiste che qualcuno possa governare dall’esterno il nostro mondo, questo vale per la politica sia per tutti gli altri che chiedono le dimissioni sia di Gravina che di Spalletti. Non esiste”.

“Le elezioni Figc non si possono fare prima delle Olimpiadi, alla prima data utile le faremo. Critiche sì ma facciamole costruttive”, aggiunge il numero uno del calcio italiano.

“Ci saranno riflessioni profonde e passeremo ancora del tempo a confrontarci con il c.t. Spalletti. E abbiamo solo un modo per ripartire. Ripartire con il lavoro. Con la forza del lavoro. Con la forza dei progetti. Io sono pragmatico e credo solo nel lavoro. Dobbiamo essere lucidi e logici”, conclude Gravina.

Le parole di Spalletti

“La responsabilità è mia, ma penso già al futuro. Ho provato a ringiovanire la squadra già per quest’Europeo. Lo farò ancora di più nel futuro prossimo. So di non esser stato il miglior Spalletti possibile, ieri passi indietro importanti”, sono le prime parole del Ct azzurro.

“Io sono arrivato con un’urgenza di risultati e probabilmente siamo stati bravi solo fino a un certo punto. Non siamo riusciti a crescere dentro questo mini percorso e ieri abbiamo fatto un passo indietro importante che non si può accettare. Però si riparte da lì e penso di sapere cosa fare e tenterò di metterlo in pratica”. 

“Calciatori del livello di Chiellini e Bonucci è difficile trovarli, ma dando spazio e possibilità a giocatori come Calafiori si possono ritrovare leader importanti attraverso l’esperienza in azzurro. E noi dobbiamo fare questo percorso, convinti che ci siano delle potenzialità che passano attraverso il gioco e la capacità di prendere decisioni in campo”.

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