“Era la Svizzera, non il Brasile”, Capello smonta Spalletti: botta e risposta in diretta

Botta e risposta Capello-Spalletti a Sky: il CT prova a giustificare l'eliminazione dell'Italia, ma dallo studio arriva un'analisi tagliente

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Eravamo sotto livello come ritmo. Sia a livello di squadra che in qualche individualità. E se il ritmo è questo diventa anche difficile parlare di qualsiasi altra cosa, compreso il modulo. Dopo la partita precedente mi ero rimproverato di non aver cambiato e di non aver fatto recuperare qualcuno, stasera invece ho cambiato ma la risposta è stata la stessa“. Sono le prime parole pronunciate a caldo da Luciano Spalletti ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta dell’Italia per 2-0 contro al Svizzera.

Questa eliminazione ci dà delle indicazioni su cose che dobbiamo cambiare. Ci vuole più gamba e più velocità, al di là della qualità di gioco, perchè fa la differenza sulle distanze da coprire. Come definisco  questa avventura? Un’esperienza in cui si poteva fare anche di più, soprattutto dal punto di vista di quello che abbiamo espresso oggi e contro la Spagna. Però quando poi si trova squadre che palleggiano bene, quando si recupera palla, bisogna palleggiare altrettanto bene, perchè se il pallino del gioco lo hanno loro diventa difficile“, aggiunge Spalletti.

Capello incalza Spalletti: “abbiamo perso contro la Svizzera, non contro il Brasile”

La Svizzera ha giocato una buona partita ma sicuramente non è stata straordinaria. Ai microfoni di Sky Sport, Fabio Capello ha rivolto una domanda pungente al CT in risposta alla sua analisi: “perchè non riusciamo a giocare a ritmo degli altri e quando abbiamo la palla la perdiamo subito? È mancanza di velocità, la palla viaggia sempre piano, o è questione di tecnica? Abbiamo perso contro la Svizzera, non contro il Brasile…

La risposta di Spalletti:la mancanza di velocità dipende da caratteristiche differenti. Non abbiamo moltissimi calciatori con questa qualità di corsa nella cerchia di quelli che avevamo individuato. La differenza la fa la freschezza quando la riconquisti la palla. Le riaggressioni le fanno tutti: se non riesci a pulire la palla entro 3 passaggi diventa dura, hai tutti intorno. Penso ci sia la possibilità di costruire qualcosa, ma ci vuole più tempo e bisogna andare a trovare quelle caratteristiche in giocatori che ci mancano. Sotto l’aspetto delle qualità individuali qualcosa è mancato“.

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