L’Ip-swich cambia indirizzo e torna in Premier dopo 22 anni: dalla svolta del 2021 all’arrivo del collaboratore di Mourinho

L'Ipswich torna in prima categoria inglese dopo 22 anni: la festa dopo la vittoria casalinga contro l'Huddersfield

L'Ipswich torna in Premier League, festa scatenata nello spogliatoio
CalcioWeb

Arriva un altro verdetto dalla Championship, la seconda categoria inglese: dopo il Leicester, anche l’Ipswich è stato promosso matematicamente in Premier League. L’apoteosi è stata raggiunta dopo il successo casalingo contro l’Huddersfield con il punteggio di 2-0 grazie ai gol di Burns e Hutchinson.

L’Ipswich scappa a + 6 dal Leeds (sconfitto in casa dal Southampton con il punteggio di 1-2). La squadra di McKenna ha chiuso la stagione al secondo posto con 96 punti conquistati in 46 partite, 92 gol fatti e 57 subiti.

La storia del club

La promozione dell’Ipswich è arrivata assolutamente a sorpresa: il club inglese, infatti, manca dal massimo campionato inglese da 22 anni e solo 12 mesi fa giocava addirittura in League One, la nostra Serie C.

L’artefice principale della cavalcata della squadra è Kieran McKenna, giovane allenatore alla sua prima vera avventura in panchina, dopo le esperienze dalle giovanili di Tottenham e Manchester United come collaboratore di Mourinho, Solskjaer e Rangnick. L’Ipswich è stato apprezzato per il gioco offensivo e in campionato ha messo in fila una serie da 12 risultati utili consecutivi dalla vittoria del 2 settembre contro il Cardiff fino alla sconfitta del 25 novembre contro il West Brom.

La svolta per il club arriva nel 2021, quando la società viene acquistata dal fondo l’investimento statunitense ORG. I risultati sono stati subito eccezionali dentro e fuori dal campo: dai conti in ordine alla ristrutturazione dello stadio e due promozioni consecutive.

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