“Mi davano del pazzo”, Cardinale e il retroscena Milan: le critiche e l’incontro-svolta

Jerry Cardinale e il retroscena Milan made in USA: il proprietario del club rossonero racconta le prime fasi dell'acquisto del club

CalcioWeb

L’acquisto del Milanè stata la cosa più dura che abbia mai fatto, ma allo stesso tempo la migliore“. Firmato: Jerry Cardinale. Sono le parole che il proprietario del Milan ha rilasciato a “The Deal”, podcast di Bloomberg, nel quale ha raccontato diversi retroscena sull’acquisto del club.

Mi piace essere un imprenditore ombra e risolvere i problemi con il capitale. Lo sport ha rappresentato per me un punto di svolta che non avrei mai potuto immaginare nel 2000. Adesso la sfida è navigare in questa situazione“, ha aggiunto raccontando che “ogni volta che parlavo dell’acquisto del Milan negli Stati Uniti mi davano del pazzo, suggerendomi di non investire mai in Italia. Ma alla fine ci siamo ritrovati a chiudere un cerchio: il Milan era indebitato ed è subentrato Elliott diventandone proprietario. Poi l’incontro con Paul e Gordon Singer: mi hanno fatto cambiare idea”.

Gerry Cardinale: dal Tolosa al Milan

Inizialmente, l’imprenditore americano non era convinto di investire nel calcio europeo. “È stato Billy Beane a incoraggiarmi a iniziare a considerare il calcio europeo. – ha raccontato – Mi sono detto: perché dovrei considerare il calcio europeo? Un ecosistema in cui ci sono governi sovrani e oligarchi russi non può essere un ecosistema da prendere in considerazione. Mi ha detto: ‘Non hai capito il punto’. Sosteneva che il mercato dei trasferimenti, ovvero il pilastro fondamentale dell’economia del calcio europeo, fosse fatto su misura per Moneyball: mi disse ‘si compra a basso costo e si vende ad alto prezzo’“.

Così abbiamo fatto una ricerca sul calcio europeo, abbiamo incontrato 150/200 squadre in tutti i paesi del continente e in Inghilterra. La quotazione del Tolosa si aggirava intorno ai 60 milioni di euro. È stato retrocesso in seconda serie. L’abbiamo acquistato per 15 milioni di euro nel giro di tre mesi. Nel giro di tre mesi, con Billy, Luke Bornn e il nostro team di analisi dei dati, abbiamo venduto il nostro primo giocatore per circa 15 milioni di euro. E poi, dopo il primo anno, abbiamo ottenuto la promozione in Ligue 1. E il bello di quell’esperienza è che si è trattato di un investimento di addestramento“, ha aggiunto Cardinale.

Il nuovo stadio del Milan

Sarà il primo costruito in Italia dal 2011 – ha spiegato Cardinale -. Sarà uno stadio sullo stile americano, con 70.000 posti a sedere. Porteremo la musica a Milano e costruiremo qualcosa. Ci sarà un grande evento dal vivo, un Campus di intrattenimento per Milano, davvero legato alla squadra, simile al Milan“.

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