Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena tra passato e futuro. Il riferimento è alle situazioni di Maurizio Sarri e Luciano Spalletti. Il numero uno azzurro ha parlato prima della partita contro il Barcellona. “Non guardo mai al passato. Forse ho sbagliato a liberare Spalletti ma bisogna sempre andare d’accordo nella vita”.
“Soddisfatto del lavoro di Calzona? Lo conosco da tantissimi anni ed è una persona affidabilissima ed è proprio per questo che mi sono affidato a lui come terzo allenatore in questa stagione. Un anno un po’ complicato ma quando si vince uno scudetto è sempre difficile ripetersi. Questa è una partita molto importante perché vincendo andremmo ai quarti dove poi se dovessimo realizzare un certo punteggio andremmo al Mondiale per club”.
Sul futuro di Kvara
“L’agente di Kvaratskhelia ha detto che andrà via solo per un’offerta irrinunciabile? L’offerta irrinunciabile deve arrivare a me e non a lui. È sempre bello che qui fanno tutti i conti senza l’oste. Kvara ha un contratto ancora per tanti anni con noi, io vorrei estendergli il contratto per ulteriori anni e sono pronto a fare la mia parte”.
Le dimissioni di Sarri
“Mi hanno molto stupito, credo che nella vita dopo le prime esperienze che ti qualificano come un professionista e quindi non sei più agli albori della tua professionalità tu ti devi assumere le tue responsabilità che derivano da una tua accettazione. Se hai accettato un determinato ruolo e stai in una determinata società, nel bene e nel male tu devi portare a termine il tuo impegno: sia contrattuale, sia per rispetto dei tifosi, sia per rispetto dei giocatori e della società che ti ha messo sotto contratto.
Chi dà le dimissioni alla fine è un perdente. Non conosco le domande e i problemi che ci possono essere stati tra Sarri e la Lazio. Poi non riguarda me ma riguarda Lotito che è una persona molto diversa da me. Lui non è mai irruente, forse è esagitato perché vuole fare di tutto e di più tra calcio , politica e industria. Ma ha tante qualità quindi secondo me si dovevano trovare delle soluzioni all’interno del loro rapporto perché una squadra a pochi mesi dalla fine del campionato non si lascia”, conclude De Laurentiis.