Dopo gli attacchi in Israele dello scorso 7 ottobre, organizzati dal gruppo terroristico Hamas, Youcef Atal, esterno difensivo del Nizza, aveva postato sul proprio account Instagram, seguito da 3.2 milioni di follower, un video particolare. Nel filmato, il predicatore islamico Mahmoud Al Hasanat invocava un “giorno nero” per Israele e gli ebrei. Il calciatore si era scusato, ma il pentimento non era bastato a evitargli un procedimento penale che da “apologia del terrorismo” si è trasformato in “provocazione all’odio a ragione della religione“. Si era in attesa della condanna arrivata nelle ultime ore.
Atal condannato per istigazione all’odio religioso
Il difensore dell’Algeria è stato condannato a otto mesi di reclusione, con sospensione della pena, e a una multa di 45.000 euro. Atal dovrà, inoltre, pubblicare a proprie spese la sentenza di condanna sul quotidiano locale “Nice-Matin” e sul quotidiano “Le Monde”. Inizialmente, l’accusa aveva chiesto 10 mesi di reclusione e 45.000 euro di multa, oltre alla pubblicazione della sentenza per un mese sull’account Instagram del giocatore.