Un’altra notizia delle ultime ore ha sconvolto il mondo del calcio: la positività al doping del Papu Gomez, ex calciatore dell’Atalanta e attualmente al Monza. Il calciatore è risultato positvo alla terbutalina, farmaco assunto per placare una crisi di broncospasmo, quando era un calciatore del Siviglia. L’argentino è stato squalificato per due anni e la carriera è a serio rischio.
“Papu Gomez positivo al doping: la Spagna lo ha coperto, il Monza sapeva”, è il clamoroso titolo de ‘Il Corriere della Sera’. Ecco la ricostruzione. E’ il novembre 2022, alla vigilia del Mondiale in Qatar, l’argentino riceve la visita a sorpresa degli ispettori medici prima di un allenamento del Siviglia.
Il flacone di urine risulta positivo ma la Federcalcio spagnola comunica la notizia solo a Uefa, atleta e squadra. In Spagna hanno deciso di non fermare il calciatore e di tenere il caso coperto. E così il Papu ha poi giocato (e vinto) il Mondiale con l’Argentina, poi ha giocato in campionato e Europa League (vinta) con il Siviglia fino alla rescissione del contratto con il club spagnolo.
Poi l’accordo con il Monza. Adesso è emerso un retroscena clamoroso: il club brianzolo era informato della situazione del Papu e del procedimento in corso e ha deciso di correre il rischio, puntando su un proscioglimento che non è avvenuto, riporta il Corriere.