La partita di Ligue 1 tra Marsiglia e Lione non si è giocata a causa dell’assalto al pullman della squadra ospite. Le conseguenze sono state pesantissime, in particolar modo l’allenatore italiano Fabio Grosso ha riportato gravi ferite sul viso. Il Lione ha chiesto sanzioni dopo i gravi incidenti accaduti e spera che la partita venga giocata in campo neutro. Potrebbe allontanarsi, dunque, l’ipotesi dello 0-3 a tavolino.
“Oggi le condizioni di sicurezza per giocare a Marsiglia non sono soddisfatte. Dovremmo quindi giocare in campo neutro”, sono le parole del direttore generale del club, Vincent Ponsot. “Vogliamo rigiocare la partita, i giocatori non c’entrano niente. Così come non c’entravano i nostri giocatori quando fu lanciata la bottiglia al Groupama Stadium (su Dimitri Payet nel novembre 2021, ndr), anche se li hanno sanzionati sportivamente. Quello che vogliamo è che la ‘sicurezza’ dei nostri giocatori sia garantita. Sono lì per giocare a calcio e quello che chiediamo è che non si prendano un blocco di cemento in testa”.
Il vicedirettore generale dell’OL Xavier Pierrot ha indicato che nei prossimi giorni verranno presentate denunce. “La maggior parte delle denunce di Fabio Grosso e dei membri della dirigenza verranno presentate giovedì, quelle della società prima. Lo scopo di queste denunce è fornire una “solida causa” per la giustizia. Una volta individuati i responsabili, sporremo una denuncia nominativa contro queste persone”.
In totale sono tre le inchieste aperte dalla procura di Marsiglia: due riguardano il lancio di pietre sull’autobus dell’OL, la terza riguarda il comportamento di alcuni tifosi del Lione che all’interno del Velodromo hanno fatto il saluto nazista e il verso della scimmia.