Fabrizio Corona censurato dalla RAI? Il duro sfogo sui social: “c’era un audio di Zaniolo…”

Fabrizio Corona è stato censurato dalla Rai? Il duro sfogo dell'ex re dei paparazzi dopo la puntata di Avanti Popolo

CalcioWeb

Fabrizio Corona è stato ospite ieri sera di ‘Avanti Popolo’ in diretta su Rai 3 per svelare i dettagli e le nuove rivelazioni sullo scandalo delle scommesse.

Dall’intervista di Corona, però, non sono emerse novità importanti: l’ex Re dei Paparazzi ha solo confermato le notizie degli ultimi giorni, senza rivelare niente di rilevante.

Nella notte, però, è arrivato sui social un duro sfogo di Fabrizio Corona, secondo il quale la Rai lo avrebbe censurato. Corona parla di un audio di Zaniolo con altri calciatori, che non è stato mandato in onda.

Lo sfogo di Corona

Sono stato censurato! Non me lo aspettavo! Mi dispiacer per tutti voi. Purtroppo non ho potuto, come mi avevano garantito questa mattina, dire quello che volevo, mostrare in tv il grande lavoro che sto portando avanti da 6 giorni senza dormire col mio amico Moreno. A un certo punto la conduttrice ha lanciato un audio che poi non è stato nemmeno mandato in onda, vi rendete conto? C’era la voce di Zaniolo e di 3 giocatori di Serie A che parlavano di scommesse e di tantissimi soldi. Hanno preso per il culo voi e hanno preso per il culo me. 

La Tv oggi bisogna farsela da soli. Adesso penso cosa fare e dove mostrare tutte le notizie che ho trovato con immenso sacrificio e rischiando senza nessuna paura perchè sono un uomo libero e non mi spavento di niente. Ho sbagliato a venire in questo programme a promuovere “qui”.

Un’inchiesta così importante e complessa che è stata censurata. Io me ne faccio una ragione e domani mi passerà ma per voi è una vergogna. Mi dispiace tanto. Ancora dopo tanti anni non imparo la lezione“, ha scritto sui social.

Quale sia la verità non è dato saperlo. Nei commenti del post sono in tanti che mettono in dubbio la veridicità delle parole di Corona, che potrebbe solo aver trovato un modo per creare ulteriore hype e ‘giustificarsi’ per non aver rivelato nulla di nuovo.

 

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