Corona e le rivelazioni su Allegri: puntate al casinò e quel sospetto sulla Serie B | VIDEO

Corona rivela delle novità su Massimiliano Allegri e il 'vizietto' del gioco d'azzardo: l'allenatore non è coinvolto nel caso scommesse

CalcioWeb

E’ un Fabrizio Corona inarrestabile sul caso delle scommesse sportivo. L’ex ‘Re dei Paparazzi’ si è scatenato con nuove rivelazioni e confessioni ed è pronto ad alzarsi un nuovo polverone in grado di portare pesantissime conseguenze.

I primi quattro calciatori coinvolti nello scandalo sono stati Nicolò Fagioli della Juventus, Nicolò Zaniolo dell’Aston Villa, Sandro Tonali del Newcastle e Nicola Zalewski della Roma. Poi ha tirato in ballo anche Gatti della Juventus, El Shaarawy della Roma e Casale della Lazio.

Fabrizio Corona accusa Nicolò Fagioli

Le rivelazioni su Massimiliano Allegri

Quest’oggi l’ex fotografo dei vip ha rilasciato alcuni retroscena sul conto di Massimiliano Allegri. Chiariamo fin da subito che sul conto dell’allenatore della Juventus non è stata mossa nessun accusa di illegalità, nè di coinvolgimento nel caso scommesse. Si tratta di materiale che, piuttosto, ne evidenzia la propensione al gioco d’azzardo.

In un video pubblicato su Telegram, una fonte spiega: “c’era il Covid e Allegri era a un tavolo del casinò di Montecarlo“. “Quanto giocava?“, domanda Corona. “Tantissimo. E ho visto io che ha vinto una puntata da 30.000… Poi ha dato tremila euro in contati ad un amico dicendo: ‘questa è la bolletta’. L’amico gli ha giocato la schedina. Lui era lì, guardava tanto la Serie B, puntava tanto sulla Serie B dal casino, la guardava dal cellulare.“.

Nel 2019 il Nucleo di polizia economico finanziaria di Livorno aveva iniziato ad indagare su una serie di movimenti e bonifici per decine di migliaia di euro. Come si legge su Dillingernews, la funzione antiriciclaggio della banca aveva fornito gli estratti conto di Allegri dall’1 gennaio 2017 all’1 agosto 2019, ma “il 15 novembre 2019 è pervenuto un bonifico dall’estero di 80.000 euro dalla Société générale di Monte Carlo”. Si tratta di una reiterazione di operatività già segnalata come sospetta nell’autunno dell’anno precedente, quando le suddette somme “erano state giustificate come rimborso carta di credito del casinò”.

Nel 2017 “era stato accreditato un ulteriore bonifico estero di 60.000 euro disposto dal medesimo mittente e giustificato in questo caso come vincite al casinò”.

A spiegare i movimenti sul conto di Allegri, all’epoca, era stata la banca Bim: “tra l’ottobre 2017 e il dicembre 2018 il tecnico ha incassato 9. 657. 708 euro di emolumenti della Juve, ritirando 78. 000 euro attraverso 23 prelievi. Sul conto, inoltre, sono stati addebitati anche 497.740,46 euro di carta di credito, assegni per 63.252 euro e sono state date disposizioni di pagamento per 8.438.259 euro verso “altro intermediario italiano”, un’importante galleria d’arte e per spese personali“.

In merito al bonifico al Casinò di Monte Carlo da 80.000 euro, la Bim sottolinea che il “sospetto nasce dal fatto che, nonostante gli importi movimentati siano coerenti con il patrimonio e lo standard di vita del cliente, tra l’altro personaggio pubblico a livello mondiale, non è presente documentazione a supporto dei fondi provenienti dall’estero e dal fatto che Monaco risulta essere Paese in passato ricompreso tra i cosiddetti paradisi fiscali“.

Nell’ottobre 2019 ecco 123 operazioni per un totale di 497. 748,91 euro tra il luglio 2018 e l’agosto 2019. “Quattordici utilizzi, per complessivi 356.000 euro, sono riconducibili a operazioni di spesa presso esercenti appartenenti alla categoria merceologica del gambling fisico, in particolare presso il casinò di Monte Carlo e di Nova Gorica“, spiega la Bim.

Condividi