Il nome di Antonio Conte continua a circolare con insistenza per la panchina del Napoli. Sono ore caldissime per l’allenatore Rudi Garcia, a serio rischio esonero dopo il deludente avvio di stagione sulla panchina azzurra. La squadra scoppiettante e brillante della scorsa stagione con Spalletti è un lontano ricordo e il tecnico francese è stato considerato il principale responsabile del rendimento negativo.
La squadra occupa la quinta posizione e in 8 giornate ha conquistato 14 punti, ha perso già due volte e il distacco dalla vetta della classifica è di 7 punti. Il presidente Aurelio De Laurentiis ha confermato i malumori nei confronti del tecnico francese e addirittura circolano notizie di una richiesta di rescissione anticipata del contratto. Rudi Garcia potrebbe saltare subito, ma solo in un caso: l’accordo con Antonio Conte.
L’ex Juventus è il profilo più importante ma anche quello più difficile da raggiungere. Il numero uno azzurro non ha intenzione di arrendersi e potrebbe tentare l’assalto decisivo nelle prossime ore.
Gli ostacoli
L’ostacolo principale è rappresentato dalla richiesta economica dell’allenatore: un triennale da 8 milioni a stagione. La cifra non sembra alla portata del Napoli, considerando anche il contratto ancora in corso con Rudi Garcia. Inoltre, secondo fonti dall’ambiente bianconero, Antonio Conte avrebbe raggiunto un principio di accordo proprio con la Juventus per la prossima stagione.
I pro
Il curriculum e le alternative – Antonio Conte è ancora considerato uno dei migliori allenatori in circolazione. Nel complesso le esperienze in panchina sono sempre state positive: dal Bari al Siena, dalla Juventus alla Nazionale italiana, dal Chelsea all’Inter e al Tottenham. Sotto l’aspetto dei risultati rappresenta una garanzia. In più le alternative non entusiasmano De Laurentiis: da Tudor a Gallardo, da Lopetegui a Galtier.
Il rapporto con i calciatori – Antonio Conte riesce a tirare fuori il meglio dai calciatori, dal punto di vista professionale e umano. Il morale del gruppo è attualmente sotto i tocchi, soprattutto dei calciatori più importanti come Kvara e Osimhen, delusi dagli atteggiamenti e dalle scelte dell’attuale allenatore francese.
I contro
Il modulo – Il 3-5-2 di Antonio Conte rischia di penalizzare le caratteristiche dei calciatori. Attualmente i difensori di ruolo sono appena tre (Rrahmani è indisponibile) e puntare sulla difesa a 3 potrebbe rivelarsi un azzardo. Il nodo principale sarebbe in attacco: Kvara non è una seconda punta e nemmeno un esterno di centrocampo. Conte giocherebbe con Raspadori al fianco di Osimhen a formare comunque una coppia di tutto rispetto. E Politano? Lo stesso problema di Kvara.
La Champions League – Il rendimento delle squadre di Antonio Conte in campionato è sempre stato di altissimo livello, un po’ meno in Champions League. La situazione in Europa del Napoli non è delle migliori dopo la sconfitta casalinga contro il Real Madrid e già la prossima partita in trasferta contro l’Union Berlino rischia di diventare da dentro o fuori.