Bonucci sbugiarda Allegri e la Juventus: “umiliazione”, è scontro totale

Leonardo Bonucci punta il dito contro Allegri e la Juventus: il difensore rivela le sue verità sull'addio ai bianconeri

CalcioWeb

Periodo complicato in casa Juventus. Mentre è deflagrata la bomba Pogba, risultato positivo al doping nei giorni scorsi, i bianconeri sono ancora alle prese con il caso Leonardo Bonucci. L’ormai ex difensore bianconero è pronto ad adire le vie legali e denunciare la Juventus per il trattamento subito nelle ultime settimane prima del trasferimento all’Union Berlino.

A proposito della situazione Bonucci, la linea della Juventus, esposta da Massimiliano Allegri in persona, è sempre stata piuttosto chiara: il calciatore era stato avvertito già a febbraio su quanto sarebbe successo in estate e le alternative proposte sarebbero state o il ritiro in maglia juventina, o un cambio di club. La permanenza non era contemplata. Bonucci ha però scelto di restare, finendo fuori rosa.

La verità di Bonucci

Intervistato da “SportMediaset”, Bonucci ha smentito duramente la versione della Juventus. “Ho letto e sentito cose non vere dette dalla Juventus e dall’allenatore (Allegri, ndr). – ha dichiarato Bonucci – È falso che a ottobre e a febbraio mi era stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione. Anzi, a fine maggio avevo dato la mia disponibilità per essere la quinta/sesta scelta in difesa, a fare la chioccia“.

Ho annusato qualcosa – ha proseguito Bonucci – solo leggendolo sui giornali, fino a quando il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra. Questa è stata l’umiliazione che ho subito dopo 500 e passa partite in bianconero. Ho apprezzato la solidarietà di tanti giocatori, anche attuali, della Juve e di altre società. Tutti mi hanno manifestato la loro vicinanza per il comportamento irrispettoso della società“.

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