Sion, Balotelli nella bufera: festini, alcol, pugni e travestimenti

Mario Balotelli nella bufera per situazioni extra-campo: le rivelazioni sull'esperienza al Sion

CalcioWeb

L’avventura di Mario Balotelli con la maglia del Sion è stata un vero e proprio fallimento. La stagione del club svizzero si è conclusa con la retrocessione e l’attaccante italiano è stato considerato il principale responsabile del disastro. L’ex Inter e Milan è finito nella bufera per situazioni extra-campo.

“Con Mario ci siamo illusi perché abbiamo fatto tutto il possibile affinché pensasse principalmente al calcio, ma non ci siamo riusciti”, ha detto il direttore sportivo, Barth Constantin, come riportato dal quotidiano elvetico Blick. Il primo riferimento è ad una sosta invernale: “il viaggio è diventato una festa per Mario. La sua camera d’albergo era l’epicentro di festini. E una mattina l’allenatore Fabio Celestini ha trovato Mario ubriaco nella hall dell’albergo”.

A febbraio il ds Costantin ha deciso di portare Balotelli a Martigny per festeggiare il carnevale: “i due si sono travestiti per non essere riconosciuti. Mario con una maschera della serie ‘La Casa di carta’ e il dirigente con un costume da Pikachu”.

Balotelli
Foto di Jean Christophe Bott / Ansa

“All’improvviso una persona avrebbe riconosciuto il calciatore e tirato fuori la macchina fotografica. Mario non ha gradito. E dagli insulti si è passati rapidamente ai pugni. Constantin è intervenuto per proteggere il suo giocatore. Ma, nella confusione della colluttazione, il ds ha rimediato un pugno in faccia da Mario”.

Constantin è stato immortalato dalle televisioni con un occhio nero. “E in quella stessa partita, per protesta contro il rendimento della squadra, i tifosi hanno dato fuoco alla maglia di Balotelli in tribuna”, conclude Blick.

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