La Juventus è concentrata sul campionato, l’obiettivo è quello di conquistare i punti necessari per raggiungere la salvezza. Ma potrebbe anche non bastare. E’ infatti in corso l’indagine sullo scandalo delle plusvalenze fittizie, la prima sentenza è stata pesantissima nei confronti del club bianconero: 15 punti di penalizzazione.
L’accusa è quella di aver sovrastimato il valore dei calciatori nelle trattative di calciomercato con altri club in Italia e all’estero per sistemare il bilacio. Nel primo filone le altre squadre sono state graziate, ma le prossime decisioni rischiano di diventare pesantissime per il campionato di Serie A e ribaltare completamente la classifica. Sono coinvolte anche altre squadre, per aver concluso gli affari con i bianconeri: Atalanta, Sassuolo, Empoli, Udinese e Sampdoria.
Le plusvalenze si fanno in due e il provvedimento anche nei confronti delle altre squadre sembra inevitabile. E’ attesa per il secondo filone, la Juventus rischia anche per la manovra stipendi. Il riferimento è al pagamento dei calciatori nei primi mesi della pandemia: la squadra avrebbe rinunciato solo ad una mensilità e non a 4 come confermato dalla Juventus attraverso un comunicato ufficiale. Il club ha presentato ricorso per provare a ribaltare la prima sentenza.
I nuovi elementi
Continuano ad emergere nuovi elementi, la situazione della Juventus è sempre più delicata. Sono emerse nuove intercettazioni: “abbiamo buttato nel cesso 60-70 milioni”, oppure “se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo”. Il ‘Corriere della Sera’ ha pubblicato nuovi elementi che aggravano la posizione del club bianconero.
L’intercettazione su Arthur sembra condannare il club bianconero, nel mirino una telefonata dell’ex direttore finanziario Mario Re: “ma tu pensa, uno come Arthur, che per farti la plusvalenza Pjanic hai pagato 75 milioni… Cioè era palese no? Che non fosse uno da quella cifra lì”. Poi le parole di Maurizio Arrivabene: “ci sono cose che mi fanno accapponare un po’ la pelle, ti dirò. Perché poi ci saranno anche delle decisioni da prendere… Una cosa riguarda i parametri Uefa… Perché dai calcoli che abbiamo fatto noi siamo assolutamente fuori dai parametri, però può essere che ci siamo persi qualcosa”.
Sono in arrivo conseguenze drammatiche per i bianconeri, come specificato da Paolo Ziliani dopo le nuove intercettazioni, i bianconeri potrebbero ritrovarsi senza l’Europa per tanti anni: “beh, oggi l’ipotesi di essere fuori dalle Coppe solo nel 2023-24 sarebbe da festeggiare a champagne. I conti, dice Arrivabene, facevano “accapponare la pelle”; così alla Juventus hanno pensato bene di scassarli del tutto. Se ne riparlerà fra 5-6 anni. Scommettiamo?”.
Poi sul caso Pogba, infortunato dall’inizio della stagione: “non sarà il solo caso, ma sarà il più spinoso. Come scrivo da mesi, dall’estate prossima la Juventus non potrà più permettersi giocatori dai 4 milioni di stipendio in su, cioè quasi tutti, e se ne dovrà liberare. Con Pogba (10 milioni fino al 2026) sarà guerra”, scrive il giornalista.