Plusvalenze, la carta ‘Mandragora’ e i tre club di Serie A nella bufera

La carta Mandragora mette sempre più nei guai la Juventus, peggiora anche la situazione di altri due club di Serie A

CalcioWeb

E’ sempre più delicata la situazione in casa Juventus in relazione all’inchiesta Prisma, la seconda inchiesta rischia di condannare tanti club del campionato di Serie A. Il club bianconero è stato già punito con 15 punti di penalizzazione in relazione alle plusvalenze fittizie: si tratta di accordi di calciomercato con squadre in Italia e all’estero, sovrastimando il valore dei calciatori con l’obiettivo di sistemare il bilancio.

La Juventus ha già presentato ricorso, ma le speranze di ribaltare la sentenza sono ridotte al lumicino. Il club bianconero dovrà puntare all’assoluzione piena, non è infatti prevista una riduzione dei punti di penalizzazione. Poi sarà il turno della seconda indagine, quella del secondo filone delle plusvalenze e la manovra stipendi.

Dybala Procura
Foto di Tino Romano / Ansa

Nel mirino sono finite altre operazioni concluse con altri club, come la Juventus a serio rischio stangate: Sampdoria, Udinese, Atalanta, Empoli e Sassuolo. In relazione alla manovra stipendi le accuse riguardano le scritture private firmate dai calciatori nei primi mesi della pandemia. I giocatori avrebbero rinunciato ad una mensilità e non a quattro come dichiarato ufficialmente dal club bianconero.

La carta Mandragora

Un nuovo caso mette ancora più nei guai la Juventus e altri due club del campionato di Serie A. Gli inquirenti stanno indagando in relazione ad accordi segreti sulla cessione di calciatori ad altri club, come Atalanta e Udinese. Nel mirino è finita soprattutto l’operazione Mandragora, calciatore acquistato dall’Udinese nel 2018 per 20 milioni di euro, portando ad una plusvalenza di 13, 7 milioni di euro e poi ricomprato a 10 milioni più 6 di bonus dai bianconeri.

Secondo l’ipotesi investigativa, l’operazione avrebbe permesso alla Juventus di iscrivere nel bilancio 2019 la plusvalenze e non il debito di 26 milioni. Altre scritture riguarderebbero il debito con l’Atalanta per circa 14,5 milioni di euro che non sarebbero stati messi a bilancio. Tra le prove ci sarebbe una scrittura tra Percassi e Paratici. Gli impegni di riacquisto riguarderebbero 4 calciatori: Mattiello, Muratore, Caldara e Romero per un totale di quasi 15 milioni di euro.

Ricordiamo che le sanzioni dovranno essere afflittive, ovvero portare un danno sportivo alle squadre. I rischi della Juventus sono ormai chiari a tutti, almeno la retrocessione in Serie B. Nei guai anche le altre squadre: l’Atalanta dovrebbe almeno uscire dalle competizioni europee, anche la permanenza in Serie A dell’Udinese è a rischio.

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