A distanza di anni continua a tenere banco lo scandalo Calciopoli. L’ultima sentenza è stata sfavorevole alla Juventus, il ricorso dei bianconeri al Tar per la restituzione dello scudetto 2005/2006 è stato rigettato. Le ultime dichiarazioni di Moratti (“Juventus e Moggi disonesti”) hanno scatenato nuove reazioni, in particolar modo ha fatto molto discutere la risposta dell’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli a Telenord.
“Ho letto una recente intervista a Massimo Moratti. Si è parlato di tutto, ma è mancata una domanda: ‘Come mai nel 2006 l’Inter non è apparsa nel processo Calciopoli, mentre 4 o 5 anni dopo è apparso il faldone sui nerazzurri, per cui il procuratore Palazzi ha parlato di grave illecito sportivo?’. Se lo sono dimenticati tutti, io sono dispiaciuto, anche arrabbiato per questa faccenda: se l’Inter fosse stata nel processo sportivo con la Juventus, e fosse stata accusata, come poi accaduto solo anni dopo, di ‘grave illecito sportivo’, sarebbe stata tutta un’altra storia”.
Poi rincara la dose: “qualcuno ha nascosto il faldone, qualcuno potente perché per nascondere una cosa del genere… Ma non ho capito, però, perché dopo 5 anni lo abbiano fatto riapparire. Forse per dare un ulteriore schiaffo morale alla Juventus, come a dire: ‘Quando ho voluto nascondere qualcosa, l’ho fatto sparire. Quando tutto era ormai prescritto, eccolo qua. Gli scudetti non andavano assegnati a nessuno: almeno i colpevoli sarebbero stati due, invece in Calciopoli c’è stato un solo peccatore”.