Kvara, preferiamo chiamarlo così. E’ l’attaccante del Napoli, il vero valore aggiunto di una squadra che gira a meraviglia ed entusiasma sempre di più il popolo azzurro. La squadra di Spalletti fa sul serio, è diventata di diritto la principale candidata allo scudetto e in Champions League ha già staccato il pass per gli ottavi di finale.
Sono 10 le vittorie consecutive, un bottino da vera corazzata. Il Napoli non può più nascondersi, è in grado di togliersi grandi soddisfazioni anche in Champions League. Le vittorie non sono state un caso: in Champions League ha rifilato 10 gol tra andata e ritorno ad una squadra come l’Ajax, 4 reti ad una big come il Liverpool e la gara contro i Rangers non è mai stata in discussione. In campionato ha quasi sempre vinto agevolmente, l’unico passo falso è stato in casa contro il Lecce. Le vittorie in trasferta contro Milan e Lazio rappresentano più di un inizio.
Le qualità di Luciano Spalletti sono enormi, ma i meriti più grandi sono della dirigenza. Lo scetticismo iniziale ha lasciato spazio all’entusiasmo, le critiche per gli addii di Mertens, Insigne e Koulibaly sono alle spalle. La squadra è adesso nettamente più forte grazie all’acquisto di calciatori molto forti. Koulibaly è stato sostituito con Kim, una roccia in difesa. A centrocampo Ndombele si è dimostrato molto prezioso, così come Simeone in attacco e la rivelazione Raspadori.
Il colpo più importante è stato, però, Khvicha Kvaratskhelia. Un calciatore unico sotto tanti aspetti: dal nome, dal modo di intrerpretare il calcio, alle caratteristiche fisiche e tecniche.
E’ arrivato in Italia come un perfetto sconosciuto, con la grande responsabilità di sostituire Insigne. “Un calciatore della Dinamo Batumi a sostituire Insigne?”, le perplessità dei tifosi del Napoli erano sotto gli occhi di tutti. Un 21 enne con pochissima esperienza e senza prospettive in campo internazionale.
Kvaratskhelia ha fatto cambiare idea a tutti, dopo appena un minuto dal suo ingresso in campo della prima partita con la maglia del Napoli. Si tratta di un calciatore unico e che non può essere paragonabile ad altri giocatori. “E’ il nuovo Kaka”, “è come Leao ma più fisico”, “è un genio come George Best”, sono stati alcuni commenti.
Kvaratskhelia è invece unico, un calciatore che non si era mai visto prima. Salta l’uomo con una falicità disarmante, nessun avversario riesce a fermarlo. I calciatori del Bologna sono ancora con il mal di testa, il georgiano ha creato almeno una decina di occasioni potenzialmente pericolose. E’ forte fisiciamente ed in grado di giocare anche da prima punta, è devastante nell’uno contro uno e ha confermato una buona confidenza con il gol. Ma soprattutto interpreta le gare con grande professionalità, è sempre dentro la partita ed è diventato un punto di riferimento per i compagni. A 21 anni. Tutti gli occhi sono sempre puntati su Haaland, ma anche un altro giovanissimo continua a mettersi in mostra. Kvaratskhelia ha tante caratteristiche in comune con il norvegese, non sotto l’aspetto tecnico o della posizione in campo ma della cattiveria di imporsi ai massimi livelli.
