L’Italia è pronta a scendere in campo per l’esordio all’Europeo femminile in Inghilterra. Si preannuncia una competizione spettacolare con tante squadre in grado di lottare per la vittoria e la squadra di Bertolini può essere considerata come una possibile outsider. La punta di diamante delle azzurre sarà sicuramente Barbara Bonansea. E’ un attaccante classe 1991 della Juventus. Cresciuta nel Torino, ha indossato le maglie del Brescia ma soprattutto quella bianconera, laureandosi sette volte campione d’Italia e conquistando quattro Coppe Italia e Supercoppe italiane. Nel 2020 e 2021 è stata inserita dalla FIFPro nella formazione delle migliori dell’anno. Nel 2022 è stata introdotta nella Hall of Fame del calcio italiano.
Nei primi anni della carriera è stata schierata nei ruoli di centrocampista e poi attaccante centrale, infine ha trovato la giusta collocazione come attaccante esterno. E’ un ruolo in grado di sfruttare le caratteristiche di corsa e dribbling, si è dimostrata pericolosissima anche dal punto di vista realizzativo e di assist. E’ preziosa anche sotto l’aspetto difensivo. E’ entrata a far parte della Nazionale italiana dal 2012 ed è diventata un punto di riferimento anche con la maglia azzurra. E’ laureata in Economia e Commercio, ama il mare e ha studiato anche per diventare ballerina. E’ pronta a trascinare la Nazionale italiana verso un sogno personale e di milioni di tifosi. Quanto guadagna Barbara Bonansea? Le cifre non sono state ancora ufficializzate, ma lo stipendio dell’attaccante, così come quello di tutti gli altri componenti, non poteva superare la cifra di 30.658 euro in quanto legate alla società da un semplice accordo economico senza contratto di lavoro autonomo o subordinato con le società sportive. Dall’1 luglio 2022 è stato introdotto lo status professioniste. L’AIC ha pubblicato le tabelle con i minimi federali:
- Minimi retributivo dal 24° anno di età (classe 1998) – 26.664 euro lordi; 19.750 euro netti;
- Primo contratto ex art. 33.2 NOIF (classe 2002) – 20.263 euro lordi; 16.155 euro netti;
- Minimo retributivo dal 19° al 23° anno di età (classe 2003-1999) – 20.263 euro lordi; 16.155 euro netti;
- Minimo retributivo dal 16° al 19° anno di età (classe 2006-2003) – 14.397 euro lordi; 11.405 euro netti.