La presentazione di stasera all’Olimpico non ci sarà: la Roma ha annullato l’evento in programma per questa sera, liberando il personale preallertato a non smontare gli strumenti installati ieri sera per il concerto di Cesare Cremonini. La speranza era quella di chiudere una grande trattativa di mercato, già avviata da tempo, e presentarla al pubblico ma le complicazioni del weekend hanno fatto rinviare (non saltare) l’accordo. Al momento, tutto ruota attorno a Zaniolo: la Roma è pronta a fare investimenti importanti per rinforzare la squadra di Josè Mourinho, ma senza ovviamente compromettere la stabilità del bilancio.
Significa che prima di comprare bisogna vendere, e al momento dal mercato la Roma non ha incassato un centesimo. Sul tavolo c’è Zaniolo, nel mirino della Juventus. La Roma è disposta a cedere il calciatore, ma soltanto per monetizzare con l’obiettivo poi di reinvestire quel denaro per rinforzare la squadra. Ecco perché fino ad oggi la Roma ha rifiutato ogni tipo di contropartita tecnica: l’obiettivo è quello di incassare almeno 50 milioni di euro per il cartellino del talentuoso calciatore che proprio sabato compirà 23 anni e che potrebbe essere valutato anche molto di più per le sue qualità tecniche se non ci fosse l’incognita della tenuta fisica dopo il terribile infortunio al legamento del ginocchio sinistro di settembre 2020 che non gli ha consentito di essere al massimo della forma fisica ed atletica nell’ultima stagione. Data la giovane età, la Roma potrebbe puntare su di lui anche per il prossimo anno per testarne la tenuta dopo aver messo alle spalle un guaio fisico così serio, ma l’occasione di monetizzare è altrettanto ghiotta seppur senza fare passi indietro rispetto alle cifre richieste. L’impressione è che tutto dipenderà dalla Juventus e da quanto davvero abbia voglia di portare Zaniolo a Torino. Se Zaniolo non parte, difficilmente la Roma avrà la possibilità di concludere acquisti importanti in attacco.
Intanto Tiago Pinto sta lavorando in modo molto serio sul mercato, in piena sinergia con Mourinho, per rendere la Roma più competitiva in campionato e anche in Europa League. Dopo l’acquisto Matic, in questi giorni sta chiudendo per Celik e Frattesi che sono non soltanto forti ma anche e soprattutto giovani di grande prospettiva. Un rinforzo immediato per la squadra, ma anche un grande investimento per il club. Ad una settimana dal ritiro estivo, la Roma si sta muovendo con la consueta oculatezza ma anche ambizione, consapevole che le big del campionato (Inter e Juve su tutte, ma con Origi anche il Milan) si stanno rinforzando con grandi colpi di livello internazionale e che quindi la prossima serie A sarà ancor più competitiva.
In questo contesto, l’idea di portare a Roma Cristiano Ronaldo è maturata già da tempo sull’asse tutto portoghese di Pinto e Mourinho. Al calciatore un’esperienza a Roma farebbe anche piacere e non ha mai chiuso la porta, ma deve essere un investimento sostenibile e per questo il club deve prima incassare le cifre ritenute adeguate a potersi permettere l’ingaggio del fuoriclasse portoghese. Che oltre ad essere ancora molto competitivo in campo, soprattutto per una squadra come la Roma che da ben 4 stagioni è sempre fuori dalla zona Champions, sarebbe uno shock enorme per la visibilità internazionale del club e per l’autorevolezza del brand capitolino. Un affare doppio, quindi: per rinforzare la squadra, che giocherebbe con un tridente stellare (Pellegrini–Ronaldo–Abraham) e per lanciare la società tra le big del calcio mondiale. L’idea c’è, la trattativa pure e i margini affinché vada in porto sono ampi. Tutto dipenderà dagli altri movimenti. E se l’Olimpico stasera rimarrà chiuso, non significa che la grande presentazione non ci sarà nelle prossime settimane: l’estate del mercato è ancora lunga.