6 agosto 1987, Altamura. Età: 34 anni. Professione: bomber. Stiamo parlando di Francesco Caputo, attaccante in grado di concretizzare le occasioni da gol con una facilità quasi imbarazzante. Il suo curriculum parla chiaro, non è riuscito ad indossare la maglia di una grande squadra ma è sempre andato in gol con una regolarità impressionante. Già dall’esordio in carriera con la maglia del Toritto, 14 gol in 20 presenze. Poi le esperienze con Altamura, Noicattaro, Bari e Siena con rispettivamente 12, 11, 10, 6 e 3 gol. Caputo ha poi deciso di rimettersi in gioco con la maglia dell’Entella, 80 presenze e 35 gol. Il definitivo salto di qualità si è registrato con l’Empoli, 42 gol in 79 partite ed una media realizzativa impressionante, confermata anche al Sassuolo (32 gol in 63 partite).
La Sampdoria
Nell’estate del 2021 è arrivata la chiamata importante, quella della Sampdoria, l’operazione si è conclusa nelle ultime ore di calciomercato. Il presidente Ferrero ha piazzato un grande colpo di calciomercato, con Quagliarella forma una coppia ‘matura’ e già ha fatto innamorare i nuovi tifosi. L’ex Sassuolo è stato determinante nel primo successo stagionale della Sampdoria, una doppietta proprio contro la sua ex squadra, l’Empoli. Caputo si è confermato un calciatore in grado di far reparto da solo, in più il fiuto per il gol è come quello dei tempi d’oro. Il suo segreto? L’amore per il calcio, come quello di un ragazzino alle prime esperienze e ai primi palleggi. I tifosi della Sampdoria preparano il nuovo motto, in attesa di festeggiare il primo gol in casa: “palla a Caputo e ci abbracciamo”. E, per favore, controllate la carta d’identità. Forse le Primavere sono 24.
