E’ un’estate pazza dal punto di vista calcistico. I primi mesi non hanno regalato grosse emozioni sul fronte calciomercato, gli ultimi giorni sono stati invece scoppiettanti. Tutto è nato dalla decisione di Lukaku di lasciare l’Inter per trasferirsi al Chelsea, ma il colpo grosso è stato l’addio di Leo Messi al Barcellona. E’ stato come un fulmine a ciel sereno per i tifosi blaugrana, le trattative per il rinnovo sono state interrotte. L’argentino lascia il club spagnolo dopo una stagione deludente dal punto di vista personale e di squadra, in più i rapporti con i dirigenti non sono stati idilliaci. Adesso è pronto per una nuova avventura, sarà a breve un nuovo calciatore del Psg.
Non sono lacrime di coccodrillo
La conferenza stampa d’addio è stata da brividi. Messi è veramente legato ai colori del Barcellona ed è stata una storia d’amore indimenticabile. L’argentino è stato accusato, non sono mancate le critiche per la decisione di lasciare il Barcellona. Ma è stato un addio forzato e le colpe del divorzio sono del club spagnolo. I tifosi del Barcellona non hanno criticato la scelta di Messi, perché ben consapevoli dei motivi dell’addio. La gestione del club blaugrana delle ultime stagioni è stata veramente pessima: le cessioni di calciatori come Neymar e Suarez sono state pesantissime, gli acquisti ancora più sbagliati. Il Barcellona ha investito tantissimo per calciatori come Dembele, Coutinho e Griezmann che non sono riusciti mai a fare la differenza. Follie che si pagano a caro prezzo. Messi è ancora uno dei calciatori più forti al mondo ed era pronto ad un nuovo gesto d’amore: quello di dimezzarsi l’ingaggio per favorire la trattativa di rinnovo. Ma non è bastato perché il Barcellona si trova in una situazione economica quasi drammatica e le regole imposte dalla Liga sono sempre più severe. E’ stato proposto un contratto sotto i 10 milioni di euro, una cifra ridicola per un calciatore come Messi. I calciatori sono prima di tutto dei professionisti ed un calciatore come Messi non deve accontentarsi di un ingaggio ‘normale’. Il giusto riconoscimento è arrivato dal Psg che ha offerto una cifra in linea con le potenzialità del calciatore. E quelle non sono state lacrime di coccodrillo, ma lacrime vere per essere stato costretto a lasciare un grande amore.