Paolo Maldini: il dirigente del Milan, la storia di una dinastia

Torna il classico appuntamento con la nostra rubrica "L'uomo del giorno". Protagonista di oggi è Paolo Maldini, nato il 26 giugno 1968

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Torna il classico appuntamento con la nostra rubrica “L’uomo del giorno“. Protagonista di oggi è Paolo Maldini. Il suo destino era quello di fare il calciatore e così è stato.

Colonna portante e bandiera del Milan per 24 anni sul campo. Figlio d’arte, il papà Cesare è stato calciatore e allenatore, Paolo Maldini debutta in Serie A il 20 gennaio 1985 a 16 anni contro l’Udinese, lanciato da Niels Liedholm. Maldini ha dimostrato di non essere un raccomandato, grazie alle sue qualità dentro e fuori dal campo. Un difensore straordinario e correttissimo. Ha debuttato in Nazionale a diciannove anni, non ottenendo in magli azzurra gli stessi successi ottenuti con quella rossonera. Paolo Maldini è stato un abile marcatore, forte di testa e in fase di spinta e con due ottimi piedi. Considerato uno dei più grandi difensori di tutti i tempi, per Maldini parla il suo palmarés: 7 scudetti, 5 coppe campioni o Champions League, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane, 3 Supercoppe Europee, 3 Coppe Intercontinentali. Se non bastassero i trofei, ci ha pensato Fabio Capello a descrivere Maldini con poche parole: “Maldini? E’ semplicemente il miglior difensore del mondo”.

Conclusa la carriera da calciatore nel 2009, Maldini ha intrapreso un breve percorso da opinionista per la piattaforma DAZN, tornando poi al Milan, in veste di dirigente. La discendenza dei Maldini calciatori è destinata a continuare con il figlio di Paolo, Daniel, talento puro, stavolta da trequartista, dopo un papà e un nonno difensori.

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