Moreno Torricelli, la favola del falegname “Geppetto” che vinse la Champions League

Moreno Torricelli, ex terzino di Juventus e Fiorentina. Vogliamo ricordare da dove partì la sua carriera

CalcioWeb

La carriera di Moreno Torricelli è una delle favole più sorprendenti del calcio italiano. Era un falegname di Carate Brianza e arrivò a diventare il miglior giocatore della finale di Champions League del 1996. Giocava in Serie D nella Caratese. Nel 1992 una gara contro la Juventus gli cambierà la vita. Trapattoni e Gentile, seduti in tribuna, si accorsero di quel terzino arcigno, grintoso. Un periodo di prova e poi la decisione: Torricelli sarebbe diventato un calciatore della Juventus.

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L’esordio contro l’Atalanta e la fascia sinistra trovò un nuovo padrone. In due stagioni, tra il 1994 e il 1996, vince scudetto, la Coppa Italia, la Champions League, la Coppa Intercontinentale, la Supercoppa italiana e la Supercoppa UEFA, va in rete per la prima volta in Serie A e raccoglie le prime presenze in Nazionale azzurra, esordendo il 24 gennaio del 1996 contro il Galles. Giocò l’Europeo del 1996 e i Mondiali del 1998. Proprio nel 1998 passò alla Fiorentina, voluto da Trapattoni. Con i viola resta fino al fallimento della societa’ nella stagione 2001-02 conquistando la sua seconda Coppa Italia.

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Tentò anche l’avventura iberica con l’Espanyol, dopo due anni andò all’Arezzo. Nel 2006 chiuse la sia carriera. Uno con la sua grinta sarebbe potuto diventare un ottimo allenatore, ma il destino volle diversamente. Nel 2010 la sua prima moglie, Barbara, se ne andò per una leucemia. E Torricelli scelse di stare vicino ai figli. Qualche hanno dopo è tornato nel mondo del calcio, seppur minore. A Lillianes, in Valle d’Aosta, fu nominato supervisore delle giovanili del Pont-Donnas. Roberto Baggio gli affibbiò il soprannome di “Geppetto” visto da dove veniva. Torricelli non dimentica le sue origini ma preferisce, sicuramente, ricordare dove è arrivato.

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