Marcelo Salas: “El matador” picchiato in vacanza, la nuova vita dell’ex calciatore

Si rinnova l'appuntamento con la nostra rubrica "L'Uomo del giorno". Parliamo oggi di Marcelo Salas, l'ex attaccante cileno compie 45 anni

CalcioWeb

Josè Marcelo Salas Milenao nasce a Temuco il 24 dicembre del 1974. Partecipa da ragazzo ad un torneo in Cile e viene notato dall’Universidad de Chile. Il 13 aprile 1993 esordisce nella Primera Division cilena segnando una doppietta. Passa al River Plate e qui viene notato e opzionato dall’allora presidente della Lazio, Sergio Cragnotti. E’ il gennaio del 1998, ma Salas rimane per 6 mesi in Argentina. Gioca un grande Mondiale in estate segnando 4 gol. Il trasferimento si concretizza solo a settembre, appena in tempo per vincere la Supercoppa Italiana contro la Juventus. La prima stagione romana si conclude con 19 gol in 36 presenze e il trionfo in Coppa delle Coppe contro il Maiorca. La stagione 1999-2000 inizia con la vittoria della Supercoppa Europea contro il Manchester United con il gol decisivo proprio di Salas e finisce con la vittoria dello Scudetto e della Coppa Italia da assoluto protagonista. Al termine della stagione 2000/2001 la Juventus bussa alle porte dei biancocelesti che, costretti dalle difficoltà finanziarie, decidono di cedere il Matador per 25 miliardi più il cartellino di Kovacevic. Salas lascia la Lazio dopo 48 gol in 117 partite, ma fallirà alla Juventus. Nel 2003 decide di ripercorrere la sua carriera a ritroso: torna al River, chiude la carriera con l’Universidad de Chile. Per tutti è stato “El Matador” per via degli inchini che faceva dopo i gol, simili a quelli di un torero. In Nazionale ha segnato 37 gol in 70 presenze componendo una coppia formidabile con Ivan Zamorano.

Ci sono alcuni episodi curiosi nella carriera e nella vita di Salas. Il 28 novembre 2004 si giocava uno dei tanti Juve-Toro. Punteggio sul 3-3 dopo una gara rocambolesca. Viene fischiato un rigore ai bianconeri. Il granata Maspero, senza farsi vedere, scava una piccola buca sul dischetto. Salas va a tirare, Il cileno calcia fortissimo e la sfera vola altissima sulla traversa di Bucci. Nel 2015 Salas era in vacanza con la fidanzata per godersi il sole e il mare della Repubblica Dominicana, ma è stato aggredito e picchiato dagli addetti alla sicurezza del resort in cui alloggiava. Un dibattito un po’ troppo acceso con un turista sfociato in rissa. il “Matador” è stato spinto a terra, immobilizzato e colpito, mentre la compagna Giannella Marengo cercava di difenderlo. Una volta ritiratosi Salas ha inziato a coltivare mirtilli in un appezzamento di terreno acquistato nel 1998. L’azienda agricola in 6 anni arriva a produrre fino a 600 mila chili di mirtilli all’anno esportati in Asia ed Europa. Inoltre ha acquistato il club cileno del Deportes Temuco.

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