L’Inter si è laureato campione d’Italia con largo anticipo ed i meriti sono anche di Beppe Marotta. E’ stata una stagione ben condotta dai nerazzurri, in particolar modo la seconda parte di campionato è stata veramente entusiasmante. E’ finito il dominio della Juventus, il club bianconero paga le scelte societarie, sia quelle dal punto di vista dirigenziale che quelle di allenatori e calciatori. Anche l’addio con Marotta non è stata una scelta azzeccata, il dirigente nerazzurro ha confermato di essere uno dei migliori in circolazione. Adesso ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, in un’intervista a ‘TuttoSport’.
“E’ una rivincita contro la Juventus? No, niente di questo: lo scudetto dell’Inter è un sogno diventato realtà”.
L’Inter sarà ‘arbitro’ della corsa Champions League dei bianconeri: “Immagino sarà gratificante tornare da campione d’Italia a Torino, sabato 15 maggio, per decidere il destino della Juve. È il bello dello sport. L’esperienza torinese mi ha dato tanto, eccezion fatta per il congedo agrodolce, se così vogliamo definirlo. Sono rimasto in buoni rapporti con tutti, tranne con Paratici, però la questione è più umana che professionale. Sono un manager abituato ad accettare le scelte della società per la quale lavoro e così è stato in quel settembre del 2018, anche se onestamente non me l’aspettavo”.
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Infine sul futuro e sulle voci di ritorno alla Juventus: “È un’eventualità mai presa in considerazione né, tantomeno, mai ho ricevuto richieste da Torino. C’è solo l’Inter”.