Giorgio Chiellini, dalle frecciate a Felipe Melo e Balotelli alla maglia di Chiesa fino al fratello gemello

L'uomo del giorno di oggi di CalcioWeb è il difensore e capitano di Juventus e Nazionale italiana Giorgio Chiellini

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La consueta rubrica di ‘L’uomo del giorno’ è oggi dedicata ad uno dei calciatori italiani attuali più forti ed esperti: Giorgio Chiellini, capitano della Juventus e della Nazionale azzurra. Considerato uno dei difensori più bravi della sua generazione a livello mondiale, può contare sulla forza fisica e sul gioco aereo come punti di forza. E’ cresciuto tantissimo nel corso del tempo a livello difensivo specialmente dopo aver cambiato ruolo, da terzino a centrale.

Nasce a Pisa ma cresce a Livorno, anche calcisticamente. Dopo le giovanili, esordisce in prima squadra con gli amaranto e vi rimane per 4 anni (55 presenze e 4 reti tra il 2000 e il 2004). Poi il passaggio alla Juventus che, a parte la breve parentesi alla Fiorentina del 2004-2005, non lascia più. E’ tra i ‘superstiti’ della squadra che vince la Serie B in seguito a Calciopoli ed è da lì che parte il suo processo di crescita e maturazione, che arriva a definirlo, insieme a Barzagli e Bonucci, uno dei perni della ‘BBC‘ in bianconero e in Nazionale. Davanti a Buffon, e insieme ai colleghi di reparto, forma un trio insuperabile che gli permette di vincere trofei a raffica con la Vecchia Signora (Scudetti e Coppe Italia) prima con Conte e poi con Allegri. Dopo l’addio di Buffon a Juve e Nazionale, diventa capitano dei bianconeri e dell’Italia, con cui raggiunge la finale dell’Europeo nel 2012 e i quarti in quello del 2016.

Recentemente hanno fatto scalpore alcuni retroscena contenuti nell’autobiografia ‘Io, Giorgio’. Frecciatine a Balotelli e a Felipe Melo (e non solo) che hanno fatto molto discutere e hanno causato la reazione dei diretti interessati. Con SuperMario c’è stata la pace per mezzo televisivo, grazie a ‘Le Iene’, con il brasiliano sarà molto più difficile. Chiellini ha raccontato un aneddoto sul debutto in Serie A di Federico Chiesa. Il numero 25 della Fiorentina si avvicino al difensore per lo scambio di maglia ma il numero 3 della Juve gli rispose: “La mia te la do, la tua tienila, ti ricorderà per sempre questo giorno”.

Altri aneddoti sono legati a Vidal e all’alcol: “Purtroppo io ho conosciuto poco Paolo Montero, un altro che viveva la notte da re. E l’ultimo anno da noi, quando il suo rendimento era calato, Moggi andò da lui e gli disse: ‘Paolo, ti prego, smetti di restare a casa la sera, torna quello di sempre!’. Anche Vidal era un po’ così. Ricordo ancora una tournée americana, eravamo a Miami la sera prima dell’ultimo allenamento prima di ripartire, in libera uscita. La mattina dopo, Arturo non si vedeva. Era a letto, e dovettero tirarlo giù a forza. Quel giorno provammo anche il nuovo materiale d’allenamento, eravamo tutti vestiti di nero e c’erano 40 gradi: il mister Conte non vedeva l’ora che Vidal in quello stato mollasse, per metterlo fuori rosa e dargli una punizione esemplare. Invece, dopo dieci minuti in cui Arturo sembrava ancora brillo e non vedeva neanche passare il pallone, finì l’allenamento che correva come un matto e staccava tutti di venti metri a ogni allungo”.

In un’intervista a ‘Repubblica’ ha svelato: “Mi ricordo una volta contro Pazzini, uno con cui sono cresciuto assieme: portava la maschera protettiva sul viso e gli ho dato fastidio apposta per tutta la partita, toccandogliela. Lui mi mandava a quel paese ma sapeva meglio di me che sarebbe andata così, difatti poi alla fine ci siamo parlati come se nulla fosse”.

Ha conseguito una laurea triennale in economia e commercio presso l’università di Torino con una votazione finale di 109/110, presentando una tesi riguardante il bilancio di una società sportiva, con un occhio di riferimento alla Juventus. Non soddisfatto, nel 2017 ha conseguito presso lo stesso ateneo la Laurea Magistrale in Business Administration, anche in questo caso presentando una tesi incentrata sul club bianconero, ottenendo una votazione di 110/110 con lode.

Giorgio Chiellini è sposato con Carolina Bonistalli, conosciuta al liceo. I due hanno una figlia: Nina. Il numero 3 bianconero ha un altro amore. Si tratta della pallacanestro. Tifosissimo dei Los Angeles Lakers, il suo sogno da bambino era diventare cestista. Ha un fratello gemello di nome Claudio, che è anche suo procuratore.

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