Classe 1976, Bernando Corradi è nato a Siena. A 17 anni inizia la sua carriera nelle file del Poggibonsi. Poi Ponsacco, Cagliari, qualche prestito in giro per l’Italia e l’approdo al Chievo Verona. Qui la prima esplosione: 12 gol in Serie B al primo anno, 10 in Serie A nel secondo. L’Inter, proprietaria del suo cartellino non gli dà fiducia. Va alla Lazio, dove si conferma su discrete medie realizzative. Poi una stagione al Valencia e il ritorno in Italia, stavolta al Parma. Vola anche in Inghilterra, al Manchester City. Torna a Parma e si trasferisce nell’estate 2008 alla Reggina. Altri 10 gol, che però non bastano ad evitare la retrocessione degli amaranto in Serie B. Le ultime esperienza sono con Udinese e Montreal Impact.
Dal 2015 è opinionista sportivo per i canali Mediaset. Il 4 agosto 2017 viene ufficializzata la sua nomina come assistente di Carmine Nunziata sulla panchina della Under-17. L’anno seguente diventa il secondo di Federico Guidi nell’Under-19. Il 30 luglio 2019 passa ad allenare la selezione Under 16. Nel 2018 ha vissuto un’esperienza da vice commissario ad interim della Lega di Serie A.
Corradi è sposato dal 2014 con Elena Santarelli. Ha anche due bambini: il primo, Giacomo, nato nel 2009 e la secondogenita, Greta, nel 2016. Qualche aneddoto sul fidanzamento è stato rivelato dalla stessa showgirl di Latina: “A casa mia sono tutti romanisti e papà, quando ha saputo che stavo con Bernardo Corradi, si è sentito male perché ha giocato nella Lazio. Però mi ha confessato che Bernardo lo ha sempre seguito nelle interviste. Anzi, una volta, è successa una cosa. Io mi frequentavo di nascosto e nessuno sapeva di Bernardo, e guardavamo un’intervista di Bernardo che giocava al Manchester City. Papà guarda l’intervista e dice: ‘Questo ragazzo è proprio un poeta, come parla bene, mi piacerebbe averlo come genero’. Non lo sapeva, però il caso ha voluto che facesse questo commento, allora gli ho detto che mi frequentavo con Corradi da due mesi”.
Negli ultimi tempi, la coppia ha dovuto fare i conti con la malattia del figlio Giacomo, un tumore. Sempre la Santarelli ha raccontato a ‘Domenica In’: “È stato un intervento molto lungo, di 14 ore, non mi vergogno di dirlo ma ho preso delle gocce per stare calma, anche perché venivo da 5 giorni precedenti in cui non ho né mangiato, né dormito. Ho consegnato mio figlio, come molte delle mamme fanno, a dei medici in sala operatoria e non sapevo se lo avrei rivisto e come. Ora sto meglio, sono felice di vedere Giacomo che sta recuperando forze, chili ed energia, ma la verità è che non credo dormirò mai più serena”.