Cassano distrugge l’Inter: “meglio il padel, in Europa ne prende 3 e va a casa”

Antonio Cassano continua a lanciare bordate contro l'Inter, nel mirino il gioco della squadra di Antonio Conte

CalcioWeb

Antonio Cassano continua a scatenarsi e non mancano le frecciate anche nei confronti dell’Inter. Il club nerazzurro è stato protagonista di una stagione molto importante, lo scudetto è ormai vicinissimo e per la matematica è solo questione di tempo. La squadra di Conte è però finita nel mirino per il gioco considerato noioso, soprattutto nelle ultime partite l’Inter ha dimostrato di essere molto concreto e lo spettacolo è stato messo da parte. Sono arrivate ben 11 vittorie consecutive che hanno permesso di ipotecare la prima posizione. Sono arrivate tante critiche sul gioco della squadra, in particolar modo da Cassano.

Cassano sempre più scatenato: bordate contro l’Inter, Lukaku e Conte

L’attacco di Cassano all’Inter

CassanoIntervenuto alla BotoTV su Twitch, Cassano ha messo le cose in chiaro: “all’ora di pranzo ho guardato il padel, tanto con l’Inter è la solita manfrina. Conte ti dà 15 punti in più, ma non al livello di gioco, ma di personalità. Dà tanto, ma non mi piace come allenatore e il suo gioco ancora meno. Con i calciatori c’è alchimia, ma l’Inter non gioca bene. E non giocherà mai bene con lui, è quello che ha dimostrato nella sua carriera nelle coppe. Se giochi così in Europa, ti fanno 3 gol e vai a casa. La storia di Conte lo dice”.

Su Eriksen: “non è un caso che l’Inter vince e giochicchia meglio da quando lui è titolare fisso. Conte può mandarlo via a calci in culo per prendere un giocatore che gli piace di più, tipo Pogba. Lui quando ha dei fenomeni li manda via, non voleva nemmeno Pirlo alla Juve. C’è stato un periodo in cui l’ha deriso, facendolo giocare 4-5 minuti. Se l’avesse fatto a me, sarebbero volate le scarpe. Se questa estate può dare via Eriksen, non se lo fa ripetere due volte, e prenderà un giocatore che gli piace di più”.

Infine su Icardi: “all’Inter era venerato, segnava un gol a partita, ora al PSG gioca Kean e vogliono mandarlo via. Significa che l’Italia non è affidabile da questo punto di vista. Lui vuole tornare alla Juve e ci sarebbe andato già due anni fa”. 

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