Piove sul bagnato in casa Juventus, i bianconeri devono fare i conti con il crollo in borsa dopo l’eliminazione in Champions League. Non è un buon momento per la squadra di Andrea Pirlo che in campionato deve recuperare terreno dall’Inter, mentre in Champions non è riuscita a ribaltare la sconfitta dell’andata contro il Porto, i bianconeri sono stati eliminati dopo i tempi supplementari. Si tratta di un fallimento perché il Porto ha dimostrato di essere nettamente inferiore dal punto di vista tecnico e la Juventus non è riuscita ad approfittare della superiorità numerica. Non è bastato uno strepitoso Chiesa, decisiva la doppietta di Sergio Oliveira, in particolar modo il gol su punizione.
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Il crollo in borsa della Juventus
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La Juventus deve fare i conti anche con qualche problema di troppo dal punto di vista economico, la situazione non era delle migliori a causa di ingaggi pesantissimi (su tutti quello di Cristiano Ronaldo che adesso sarà oggetto di valutazioni) e si è accentuata a causa del Coronavirus. La dirigenza dovrà prendere dei provvedimenti decisi, a partire dai prossimi mesi. Nel frattempo si è registrato un crollo in borsa. Nel dettaglio il titolo ha fatto registrare un saldo negativo del 6.5% oscillando tra il 5.68 e 5.80 nelle ore successive, in più non ha incassato 10,5 milioni di euro per la mancata qualificazione ai quarti. Al 31 dicembre 2020 il club bianconero aveva fatto registrare una perdita di 113,7 milioni mentre l’ultimo rendiconto chiuso lo scorso giugno indicava un rosso di 90 milioni. Una situazione delicata dunque che dovrà essere oggetto di attente valutazioni.