Sospiro di sollievo in casa Lazio, il club biancoceleste si è salvato dal caso tamponi. L’accusa era quella di non aver rispettato il protocollo anti-Covid alla vigilia di due partite di Champions League ed una di campionato. Nel dettaglio il Tribunale federale ha condannato a 7 mesi di inibizione il presidente Claudio Lotito e a 12 mesi i medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia. Nei confronti della Lazio una multa da 150.000 euro.
Le parole dell’avvocato
“Niente punti di penalizzazione? Su questo siamo sollevati perché la stampa aveva preannunciato interventi catastrofici. Ho sentito parlare addirittura di retrocessione. Quando abbiamo sentito i 200 mila euro di multa, beh non è una clava”, sono le parole dell’avvocato biancoceleste, Gian Michele Gentile, a LaPresse. Adesso le prossime mosse: “Come ci muoveremo sui mesi di inibizione per Lotito? Non ho fatto subordinate, non ho detto 13 mesi sono troppi e facciamo sei. Siamo convinti che non spetta nulla. Da quello che si è capito stamattina si andrà sicuramente al Collegio di Garanzia. Non finisce qui in un modo o nell’altro. La Procura è con il coltello tra i denti. Tempi per la sentenza? Me lo aspetto per l’inizio della prossima settimana”.