Continuano ad arrivare aggiornamenti sulla morte di Diego Armando Maradona, ma soprattutto accuse. Il mondo del calcio continua a piangere la morte del calciatore più forte di tutti i tempo, ma in particolar modo si sta provando a fare luce sul decesso. Alcune situazioni sono ancora poco chiare e le figlie dell’ex Pibe de Oro continuano ad accusare i medici. Si stringe il cerchio attorno ai sette iscritti nel registro degli indagati, nel mirino ci sono soprattutto il neurochirurgo Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov. La posizione si è complicata dopo che sono stati scoperti documenti e firme contraffatti, più alcune intercettazioni sospette.
Le rivelazioni sconvolgenti sulla morte di Maradona: le pillole sciolte nella birra, il vino e le ustioni
Le accuse delle figlie di Maradona
Le figlie di Diego Armando Maradona non le mandano a dire. A partire da Dalma: “Le visite erano sporadiche, l’alimentazione assolutamente trascurata e il monitoraggio inesistente. Non ricevevamo informazioni nemmeno sul tipo di medicine che assumeva o sulle eventuali variazioni della terapia”.
“La totale mancanza di comunicazione si evince anche dalle chat tra noi famigliari e gli stessi Luque e Cosachov, in cui chiedevamo continuamente spiegazioni senza ottenere risultato”.
Dubbi anche sull’abitazione scelta per curare Maradona: “Io avevo proposto una soluzione con maggiori comodità e attrezzata meglio, per di più a un prezzo di affitto inferiore. A scegliere la sistemazione nel barrio San Andrés sono stati loro, e vorrei tanto capire il perché“, ha concluso agli inquirenti la figlia maggiore di Maradona.