In casa Lazio continua a tenere banco il caos tamponi. Il club biancococeleste è stato deferito per responsabilità diretta, sono stati rinviati a giudizio il presidente Lotito, il direttore sanitario Pulcini, il medico sociale Rodia. Gli inquirenti federali contestano la violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva sull’osservanza dei principi di lealtà e correttezza, dell’articolo 44 delle Noif riguardanti gli adempimenti per la tutela medico sportiva e infine per la “mancata osservanza dei protocolli sanitari”. Si andrà a processo ed entro un mese ci sarà il primo grado, poi eventualmente la Corte d’Appello e il Collegio di Garanzia del Coni.
Caos tamponi, la Lazio si difende dopo il deferimento: “siamo estranei”
I rischi per la Lazio
La Lazio rischia grosso. A causa delle violazioni del protocollo Covid della Figc, le sanzioni variano in base alla gravità del ‘reato’: ammenda, punti di penalizzazione, retrocessione e esclusione dal campionato. Ma rischia di perdere anche altri punti in classifica. Si va verso la richiesta delle sconfitte per 3-0 a tavolino nelle partite con Torino e Juve e la sentenza definitiva potrebbe arrivare a fine aprile. La graduatoria potrebbe subire interessanti ribaltoni con la Lazio che perderebbe 4 punti, la Juventus si ritroverebbe con due punti in più ed il Torino con tre.