Maradona tentò il suicidio a Cuba: “si è lanciato contro un bus”, la rivelazione dopo la morte del Pibe de Oro

Diego Armando Maradona avrebbe tentato il suicidio, il retroscena shock emerge dopo la morte dell'ex Pibe de Oro

CalcioWeb

Il mondo continua a piangere Diego Armando Maradona, emergono nuovi dettagli e retroscena dopo la morte dell’ex Pibe de Oro. Si sta cercando di fare luce sulle cause del decesso, è stata aperta un’indagine e la situazione sarà più chiara nei prossimi giorni quando arriveranno i risultati degli ultimi esami, dall’autopsia sono emerse delle prime anomalie. E’ partita anche la guerra all’eredità, non sono mancate accuse e controrisposte.

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Il tentato suicidio di Maradona

Leopoldo Luque
(Photo by Marcos Brindicci/Getty Images)

Alfredo Cahe, storico medico personale del Pibe de Oro, nel corso delle trasmissioni “Intratables” e “Confrontados è stato protagonista di clamorose confessioni. Nel mirino sono finite le cure adottate nei confronti dell’ex calciatore, poi ha parlato di un tentato suicidio. “Maradona aveva una lesione cerebrale, ma non l’Alzheimer come si diceva. E il farmaco psicofarmacologico che stava assumendo non era adeguato”. 

Il tentato suicidio: “Lì gli autobus pubblici sono chiamati guagua. In un’occasione Diego ne puntò uno con la sua auto cercando di uccidersi. A noi disse: “Non l’ho visto, me lo sono trovato di fronte”. Ma è stato salvato per miracolo”.  

Infine conclude: “Per me la sua morte è stata un suicidio: Diego era stanco di vivere e si è lasciato andare, non ce la faceva più”. 

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Parla il figlio illegittimo Santiago Lara

Durante la trasmissione Live-Non è la d’Urso è intervenuto Santiago Lara, considerato un figlio illegittimo di Maradona: “Maradona ha avuto una relazione di cinque anni con mia madre. Mia madre aveva 19 anni e faceva la modella. Aveva cominciato a produrre le carte per il riconoscimento di Diego prima di morire. Mi chiamo Lara perché è il cognome dell’uomo che mi ha cresciuto”. 

“Io non voglio riesumare il corpo di mio padre e mai l’ho voluto. Il mio avvocato ha proposto la riesumazione, non io”. 

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