Arrivano nuovi aggiornamenti sulla morte di Diego Armando Maradona. Il mondo del calcio continua a piangere il calciatore più forte di tutti i tempi, sono arrivati tantissimi messaggi di cordoglio, ma non sono mancate le pesanti critiche sulla vita di eccessi dentro e fuori dal campo. Nel frattempo si sta provando a fare luce sul decesso dell’ex Pibe de Oro, principalmente sugli ultimi giorni di vita. L’ex calciatore del Napoli è stato lasciato da solo, viveva in una casa senza i migliori comfort mentre nelle ultime ore sono emersi dettagli inaspettati.
L’esito dell’autopsia
I primi dettagli dell’autopsia hanno fatto emergere anomalie al cuore, successivamente sono stati effettuati altri esami e l’esito verrà comunicato nei prossimi giorni. Ma secondo nuove indiscrezioni Diego Armando Maradona sarebbe morto nel sonno. L’ultimo movimento si sarebbe verificato intorno alle 6.30, come confermato dall’infermiera l’ex Pibe de Oro si sarebbe alzato. Poi il ritorno a letto e il decesso. Nella sua stanza fino alle 11 non è entrato nessuno. Il motivo? La governante avrebbe riferito ai presenti: “non si sveglia il leone quando dorme”.
La guerra all’eredità
E’ partita la caccia all’eredità di Diego Armando Maradona: tanti i beni di proprietà più alcuni milioni di euro e un container con il materiale dell’ex Pibe de Oro, inizialmente destinato al piccolo Dieguito, avuto con Veronica Ojeda. Si trattava della maglia di Stoichkov e quella del Fenomeno Ronaldo, la chitarra con cui Andres Calamaro compose la canzone ‘Maradona’ e la lettera di Fidel Castro. “Diego mi aveva chiesto di portare tutto a Dieguito, ma adesso quel desiderio non conta più, perché appartiene a tutti i figli” le parole del compagno della Ojeda.
Mario Baudry, avvocato e compagno di Veronica Ojeda ha spiegato la situazione. “Prima vogliamo capire perché Maradona è morto, per poterlo spiegare al figlio. Ma il giorno dopo la scomparsa mi hanno comunicato che l’assicurazione medica di Dieguito era stata bloccata, e lui ne ha assolutamente bisogno. Non so da chi o come, ma questo non può capitare”.