Continuano ad arrivare reazioni dopo la morte di Diego Armando Maradona. Il mondo del calcio continua a piangere il calciatore più forte di tutti i tempi, si sta provando a fare luce sulle cause del decesso dopo che sono emersi nuovi dettagli negli ultimi giorni. E’ partita anche la corsa all’eredità, si sta verificando una vera e propria guerra interna per il patrimonio dell’ex Pibe de Oro. Minuto dopo minuto emergono nuovi dettagli, alcuni clamorosi.
Il manager parla della morte di Maradona
Stefano Ceci è diventato un grande amico di Diego Armando Maradona ed è stato anche un suo manager. “Io per Diego ho vissuto la droga e la galera. Prima di conoscerlo non avevo mai fumato, non mi ero mai drogato, ma nel 2004, quando mi hanno arrestato per traffico internazionale di stupefacenti, mi hanno trovato sopra ogni soglia consentita” le confessioni ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Ho fatto il test tricologico, in cui i valori vanno da 5, 10, fino al 29, il massimo. Io avevo 29.2. Pur di stare a fianco di Diego, mi sono ammalato: mi drogavo con lui”.
“Sono contento perché Diego ha finito di soffrire ma triste perché non lo vedrò più. Mi mancherà sentirlo ogni giorno, un messaggio oggi, una chiamata FaceTime domani. Diego era buono, saggio, disponibile”.