Tanti aspetti in comune per due allenatori, Allegri e Sarri: in primo luogo sono ex della Juventus e sono riusciti a vincere almeno uno scudetto con il club bianconeri, poi sono liberi e per entrambi l’ultima esperienza è stata proprio con il club bianconero. Le differenze principali sono invece dal punto di vista tattico. Sarri è un amante del bel gioco, non sempre riesce ad esprimersi al meglio, ma l’obiettivo è quello di scendere in campo per vincere. Allegri invece è molto più concreto e riesce a conquistare punti preziosi anche disputando una partita sottotono dal punto di vista tattico.
Sono alla ricerca di una nuova squadra e hanno avuto contatti recenti con altri club. Sarri è una soluzione calda per la panchina della Fiorentina: il presidente Commisso è deluso dal rendimento della squadra e Iachini è sulla graticola. E’ stato dato un ultimatum, contro l’Udinese non saranno concessi passi falsi. Ci sarebbe stata già una cena tra Sarri e la Fiorentina, l’ex Napoli è sicuramente interessato al progetto ma servirà raggiungere l’accordo. Allegri invece è una soluzione per il Psg. L’inizio in campionato è stato altalenante, mentre all’esordio in Champions League il club francese ha perso in casa contro il Manchester United con il rischio di compromettere la qualificazione. L’avventura di Tuchel sembra ai titoli di coda, Allegri potrebbe essere il successore.