Notizie del giorno – Dopo le dodici nuove positività al Covid-19 accertate ieri (con undici i giocatori in isolamento domiciliare, fra cui Perin e Schone già in quarantena da qualche giorno), proseguono oggi i tamponi da parte dello staff medico del Genoa per tutti quei soggetti che negli ultimi giorni sono stati a contatto con il gruppo-squadra. Lo scopo è restringere il più possibile il cerchio. A quanto risulta, nessuno dei contagiati è stato ospedalizzato. Soltanto uno dei positivi, probabilmente un membro dello staff, avrebbe febbre e tosse.
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è stato intercettato da alcuni giornalisti fuori da Montecitorio e ha risposto alle domande legate ad una possibile sospensione del campionato di Serie A dopo i 14 positivi al Covid del Genoa, che rischiano di allargare il focolaio anche ad altre squadre. “Stop al campionato dopo i casi di positività del Genoa? Non credo, non siamo ancora in queste condizioni – le parole di Spadafora – Questa situazione mi preoccupa molto, adesso sentirò il presidente Dal Pino e il presidente Gravina”.
La positività di 14 membri al Genoa tra calciatori e staff rischia seriamente di condizionare la prossima giornata del campionato di Serie A. La conferma è arrivata dopo gli ultimi test successivi il match contro il Napoli, attesa anche in casa azzurra dopo che i calciatori sono stati sottoposti a tampone. A rischio la partita tra Genoa e Torino, il club rossoblu chiede lo spostamento della partita dopo la sospensione degli allenamenti. “Abbiamo avvisato subito la Lega e la Federazione, non abbiamo fatto alcuna richiesta ma ci aspettiamo una decisione coerente (LA NOTIZIA NEL DETTAGLIO)
“Gli abbracci e l’esultanza in campo dovrebbero essere vietati. La distanza deve comunque essere mantenuta. Se da 1 positivo nella squadra sono diventati 14 vuol dire che il virus è circolato, che non sono state mantenute le distanze. Se abbiamo un tampone negativo non dobbiamo pensare di essere invincibili. Continuare a mantenere le distanze è fondamentale”. Sono le dichiarazioni del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1 dopo il focolaio che si è formato al Genoa. “Se ci fossero altri casi nel Napoli io, da medico e non da viceministro, direi che la cosa migliore sarebbe fermarsi almeno per 7 giorni. Ci dovremmo comportare come ci comportiamo con i focolai”, ha concluso.
Ha confessato nella notte Antonio De Marco, lo studente di Scienze infermieristiche arrestato nella serata di lunedì 28 settembre con l’accusa di essere l’assassino di Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Voleva legarli, torturarli e poi ucciderli. Un omicidio pianificato nei minimi dettagli secondo la ricostruzione degli inquirenti. Antonio De Marco è di Casarano, paese della provincia, ma fino allo scorso agosto era stato un coinquilino perché aveva abitato in affitto in una stanza nella casa che poi Daniele De Santis aveva deciso di ristrutturare per andarci a vivere con Eleonora. All’identificazione del De Marco si è giunti non solo attraverso le immagini dell’unica telecamera di videosorveglianza che l’ha ripreso, ma anche grazie ad una perizia calligrafica effettuata sui (I DETTAGLI)
Il Giudice Sportivo di Serie C, Pasquale Marino, ha inflitto la sconfitta a tavolino a Ravenna (Girone B) e Trapani (Girone C) per delle inadempienze. Nel dettaglio, per quanto concerne la gara fra Ravenna e Sudtirol, “In cui tra le fila della società Ravenna, ha giocato Mokulu Tembe Benjamin, colpito dalla sanzione della squalifica per una gara al termine della stagione sportiva 2019/2020″ stabilisce che la stessa gara “Vada considerata conclusa con il risultato di 0-3 a favore della società SudTirol; di infliggere alla società Ravenna la sanzione dell’ammenda di euro 2.000,00; di squalificare il calciatore Mokulu Tembe Benjamin per una gara da scontarsi in aggiunta alla precedente non scontata”.
In relazione, invece, alla gara Trapani-Casertana non disputata perchè “Il Direttore di Gara constatato che la distinta presentata dalla società Trapani risultava priva dell’indicazione del medico sociale e dell’allenatore in possesso del requisito di un valido tesseramento per la stagione sportiva 2020/2021; che, pertanto, a norma dell’art. 66, comma 1 delle Noif, constatato il corretto comportamento del Direttore di Gara, occorre procedere a infliggere alla società Trapani la sanzione prevista dall’art. 53, comma 2 delle Noif, quanto sopra premesso delibera di infliggere alla società Trapani la sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3; di infliggere alla medesima società la penalizzazione di un punto nella classifica della stagione in corso” (COME CAMBIANO LE CLASSIFICHE)