David Brunelli, difensore del rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli, ha spiegato a ‘Fanpage.it’ la posizione della sua assistita in merito alla vicenda dell’esame di italiano di Luis Suarez: “Ritengono e ritenevano di aver fatto le cose correttamente. La rettrice non ha neanche seguito la pratica passo dopo passo”. E sull’intercettazione l’avvocato spiega: “Mettetelo in condizione di arrivare ad un livello accettabile che vada bene per quello che gli serve e quello lì è il binario da seguire. Si riferiva al percorso di lingua basica B1, non è una certificazione con un livello così elevato. L’esame è durato 12 minuti e non 2 ore e mezza perché i test scritti nel periodo del Covid-19 li hanno eliminati e hanno fatto svolgere solo la prova orale“.
“L’università ha pensato che potesse essere un momento di pubblicità per l’ateneo, – chiarisce ancora Brunelli – che la presenza di una persona così famosa a Perugia potesse essere una buona occasione per farsi conoscere” e aggiunge “Non c’è stata pressione, ma se uno fa un esame necessario per ottenere la la cittadinanza e prende un volo privato è chiaro che spera di passare”.