Roma-Friedkin, domani il closing. Il piano quinquennale dell’americano: dal ds alla panchina

A Roma sta per cominciare l'era Friedkin. E' previsto per domani il closing della trattativa, con il magnate americano pronto alle prime scelte

CalcioWeb

L’era Friedkin sta per cominciare. Domani è previsto il “closing” che sancirà il passaggio di proprietà del club giallorosso da James Pallotta al magnate americano. Come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, i Friedkin (Dan e il figlio Ryan) non arriveranno subito in Italia per via della pandemia. Col passaggio delle azioni, Dan Friedkin diventerà operativo, il figlio e i fedelissimi manager Watts, Williamson e Walker entreranno a far parte del Cda, che sarà rinnovato tutto ad ottobre. La prima mossa, come annunciato nei giorni scorsi, sarà l’uscita dalla Borsa. Non sarà nominato subito un nuovo direttore sportivo. Al mercato lavoreranno gli attuali dirigenti, tra qualche mese si proverà a chiudere per un profilo esperto. Paratici, Ausilio e Giuntoli i nomi al vaglio. Nemmeno la nomina di De Rossi e Totti come dirigenti è prevista in brevi termini, ma se ne potrebbe riparlare più avanti.

Friedkin ha pronto un piano quinquennale per rilanciare la Roma ad alti livelli. I primi tre saranno di rinnovamento e assestamento, anche se il prossimo mercato non sarà espansivo, ma solo fatto di cessioni e scambi. L’idea è quella di trattenere però calciatori come Zaniolo e Pellegrini, alla base del progetto. Si è iniziato a lavorare per il ritorno di Smalling. Il difensore centrale inglese si è ben comportato e si sta parlando di un suo eventuale acquisto a titolo definitivo con il Manchester United. Conferma in panchina per Paulo Fonseca, che però dovrà far fare il salto di qualità alla squadra e migliorare prestazioni e risultati della scorsa stagione, spesso non esaltanti. La Roma ripartirà da qui, ma parafrasando liberamente una nota canzone non sarà “costruita in un giorno”.

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