Nato a Cesena il 20 luglio del 1964, Sebastiano Rossi compie oggi 56 anni. Inizia la carriera con le maglie di Forlì e Cesena, passa poi all’Empoli, al Rondinella, di nuovo al Cesena. Vive le sue migliori stagioni con la maglia del Milan tra il 1990 e il 2002 vincendo cinque scudetti, tre Supercoppe italiane, una Coppa Intercontinentale, due Supercoppe europee e una Champions League. Chiuse la carriera con il Perugia. Portiere molto forte fisicamente e molto bravo tra i pali, Sebastiano Rossi non riuscì a debuttare in Nazionale. Nel febbraio del 1994 Rossi superò il record di imbattibilità di Zoff e con 929 minuti divenne il primatista in Serie A fino al 2015-2016 quando Gigi Buffon riuscì a superarlo.
Nel 1998 Rossi colpì con un pugno Christian Bucchi, reo di avergli segnato su rigore ed essere andato a raccogliere il pallone in fondo al sacco. Da quando ha smesso di giocare, Sebastiano Rossi ha fatto parlare ancor più di sé e sempre per episodi piuttosto spiacevoli. Nel 2005 viene accusato di minacce, porto d’armi improprio e lesioni, nel 2006 di sequestro e violenze, Nel 2011, vistosamente ubriaco, entra in un bar di Cesena con un sigaro. Invitato a smettere di fumare dalla barista, per tutta risposta le getta il sigaro in faccia. Un maresciallo in borghese interviene e Rossi gli assesta un pugno in faccia, facendosi 56 giorni di carcere. Nel luglio del 2014 viene indagato insieme ad altre 17 persone per possesso e spaccio di cocaina. Una vita non tranquilla, insomma. Ma i tifosi del Milan lo ricorderanno sempre per le sue imprese in campo.