Crotone in Serie A, il presidente Vrenna: “adesso vogliamo restarci”. Dedica commovente agli ‘invisibili’, e la previsione per i playoff: “vedo meglio Pordenone e Spezia”

Il Crotone ha conquistato la seconda promozione in Serie A della sua storia. Il presidente dei pitagorici, Gianni Vrenna, ha parlato della prossima stagione

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CalcioWeb

Il Crotone ha conquistato la sua seconda storica promozione in Serie A dopo quella del 2016. Una stagione ottima quella disputata dalla squadra di Stroppa, che ha ripreso benissimo dopo i tre mesi di lockdown, battendo le dirette concorrenti per il salto di categoria. Sarà, come detto, la seconda volta dei pitagorici nella massima serie. Grande merito va ai calciatori, che sono quelli che hanno ottenuto il risultato sul campo, ma anche alla società, capace di programmare al meglio la risalita. La famiglia Vrenna gestisce il club da 28 anni e, nonostante delle oggettive difficoltà economiche, il lavoro è stato eccelso e premiato dagli ottimi risultati ottenuti. Il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, ha ripercorso la cavalcata verso la A in un’intervista a StrettoWeb: “Questa è la promozione più bella, perché quella del 2016 è stata inaspettata. Questa invece l’abbiamo programmata. Il fatto di essere retrocessi dalla Serie A, aver sbagliato la scorsa stagione e poi aver avuto la forza di risalire nella massima serie, non è da tutti. Abbiamo operato bene. L’anno scorso avevamo sofferto tanto perché abbiamo sbagliato nel trattenere calciatori che avevano la testa ancora in Serie A. Poi c’era la vicenda del Chievo, e fino ad agosto inoltrato non sapevamo ancora in quale categoria avremmo giocato. Quell’incertezza ha fatto male a tutti. Ma abbiamo fatto tesoro degli errori commessi e poi abbiamo voluto fare una campagna acquisti con giocatori con la giusta motivazione. Le nostre scelte sono state ripagate quest’anno sul campo”.

Una promozione con dedica speciale: “agli ‘invisibili’, che sono tutti quegli uomini che girano intorno alla squadra, il segretario generale, il segretario amministrativo, gli addetti allo stadio che sono il cuore della società ma spesso vengono dimenticati. C’è tanta gente che lavora intorno al nostro club e che fanno parte della nostra famiglia. Dopo mesi difficili come quelli del lockdown, è a loro che voglio rivolgere il mio primo pensiero dedicandogli questa promozione”.

Continuare a stupire in Serie A non sarà affatto facile, ma Vrenna e il Crotone ci proveranno: “La speranza è quella di rimanerci, anche se siamo consapevoli che sarà molto difficile. Siamo una realtà molto piccola e abbiamo budget ridotti rispetto agli altri club di Serie A – prosegue Vrenna nell’intervista concessa a ‘StrettoWeb’ -. Ma ci proveremo con tutte le nostre forze, vogliamo rimanere nella massima serie. Le difficoltà oggettive del nostro territorio sono enormi. Diventare come Udinese e Sassuolo? Non scherziamo, sono guidate da aziende con fatturati stratosferici, in un territorio dal tessuto socio-economico differente. Il Sassuolo è Squinzi, la Mapei. Noi siamo molto piccoli anche rispetto all’Udinese. Ma non è detto che una realtà piccola non possa fare bene ugualmente, magari inventandoci i calciatori anche da categorie inferiori“.

Benevento e Crotone hanno già ottenuto la promozione. All’appello manca la terza squadra che arriverà in Serie A. Vrenna azzarda un pronostico sulla corsa playoff: “Vedo bene Pordenone e Spezia, forse l’Empoli”. In alto la FOTOGALLERY con le immagini di Vrenna e del Crotone.

L’INTERVISTA COMPLETA SU STRETTOWEB –> Miracolo Crotone, Gianni Vrenna a StrettoWeb: “adesso spero in un derby con la Reggina in serie A”. La commovente dedica agli “invisibili”

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