L’edizione odierna di Repubblica svela quale potrebbe essere il piano B del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, per la prossima stagione. Se nel 2020-2021 si dovesse infatti cominciare ad ottobre, cercando di concludere il prima possibile per via degli Europei, il numero uno della Federazione potrebbe pensare ad una soluzione estrema: due gironi da 10 in Serie A e 18 partite per ogni squadra, considerando poi playoff e playout per decretare i verdetti.
Gravina non si è sbilanciato granché, in tal senso: “Format diverso? Non c’è una decisione in questo momento. Si può partire il 12 settembre ma anche un po’ più tardi. In caso di impedimento oggettivo l’articolo 218 del Decreto Rilancio consente alla FIGC deroghe all’ordinamento sportivo per riorganizzare la stagione”, ha detto. Ci sarebbe anche da tener conto delle esigenze televisive, con le emittenti che trasmetterebbero praticamente metà campionato rispetto al solito.
Proprio su questo tema, la redazione di CalcioWeb aveva provato – circa due mesi fa – ad approfondire l’argomento, pensando a come potrebbe essere la Serie A con questo format del tutto inedito. L’idea, allora, era stata lanciata proprio da Gravina, che non ha abbandonato del tutto l’ipotesi. Riproponiamo di seguito quell’articolo.