Penultima giornata del campionato di Serie A, tutte le gare si sono disputate in contemporanea in un turno infrasettimanale che è stato veramente incredibile. Lo scudetto si deciderà tutto nell’ultima giornata, sarà duello tra Juventus e Lazio. Stesso discorso per l’ultimo posto valido per la qualificazione in Champions League, in corsa Atalanta e Roma, con la squadra di Gasperini attualmente in leggero vantaggio. In zona retrocessione, l’ultimo posto dopo la matematica Serie B di Brescia e Spal si deciderà al fotofinish, tre le squadre in corsa: la Sampdoria, il Torino e l’Udinese. Ma andiamo con ordine, ecco quanto è successo nelle gare delle 20.45.
CAGLIARI-JUVENTUS 0-3
La squadra sarda non ha nulla da chiedere, è infatti già sicura della salvezza e non può più raggiungere la zona Europa. I padroni di casa si schierano con: Nuddu, surdu, bruttu, bellu, stortu, Ragatzu, satizzu, altu, bassu, longu, lardu. Sarri invece gioca con la squadra tipo. Il match non è mai in discussione, i valori in campo sono nettamente diversi. Il mattatore? Sempre il solito. Cristiano Ronaldo. Il portoghese autore di una prestazione da incorniciare: gol in rovesciata, di tacco, con il codino, è una giornata di grazia per l’ex Real Madrid. Episodio clamoroso nel finale. Al fischio finale Cr7 prende una radiolina per ascoltare il risultato della Lazio (con tutti i compagni a cerchio), al 94′ è ancora 0-0. I biancocelesti vanno in rete a 5 secondi dal fischio, l’arbitro (di evidente fede biancoceleste) lancia un urlo di gioia. Ronaldo, furioso e innervosito dal comportamento, scaglia la radiolina contro il volto del direttore di gara, provocando evidenti ferite. Rischia seriamente di non giocare l’ultima giornata.
FIORENTINA-BOLOGNA 0-0
Si sono affrontate due squadre che non hanno assolutamente nulla da chiedere al campionato. Prima del match dialogo tra i due allenatori: “facciamo 3-3 o 0-0?”. Fondamentale l’intervento di Commisso: “ma quale 3-3, con le squadre che abbiamo è più credibile lo 0-0. Poi questi mi fanno la giobba du brox”. La partita, dunque, è scialba e non sono da registrare azioni da gol pericolose. Da segnalare un episodio all’intervallo. Una tifosa urla dagli spalti: “Ribery sei bello”. La Procura pensa di aprire un’indagine con la tifosa che rischia un daspo di 5 anni.
HELLAS VERONA-SPAL 2-2
La Spal è già retrocessa in Serie B, il Verona non ha più nulla da chiedere. Anche in questo caso le squadre decidono in un ‘biscotto’, questa volta con gol. “Facciamola veramente sporca”, è emerso da un confronto tra i due presidenti. Per i padroni di casa le reti sono state realizzate da Gunter e Stepinski, per gli ospiti Cerri e Felipe (si vede proprio che è un racconto frutto della fantasia). Alla fine la partita si conclude con balli di coppia. Il maestro? Salcedo. Il calciatore che si trova più a suo agio è invece Jacopo Sala.
INTER-NAPOLI 1-2
La squadra di Gennaro Gattuso sbanca il campo di San Siro e si assicura la partecipazione alla prossima Europa League con un turno d’anticipo, il Parma non può più raggiungere la sesta posizione. Ma la notizia più importante arriva dal presidente De Laurentiis ai microfoni di CalcioWeb: “sono così contento della qualificazione che la prossima estate compro ben quattro terzini, finalmente calciatori che possono definirsi tali”. La notizia arriva anche nel settore ospite, si sente un boato tanto forte da svegliare anche il portiere Berni. Per la cronaca le marcature del Napoli sono state siglate da Hysaj e Mario Rui. Segno del destino. Per i padroni di casa non sbaglia D’Ambrosio. Ormai che ci siamo facciamo tombola.
LAZIO-BRESCIA 1-0
La squadra biancoceleste è ancora scossa dalla scorsa giornata. Simone Inzaghi era sparito, al suo posto è andato in panchina il fratello Filippo. Il presidente Lotito ha minacciato di esonerare entrambi, ma alla fine ha deciso di affidarsi al più piccolo dei fratelli. Il Brescia è già retrocesso, ma gioca con il sangue agli occhi. Il motivo lo svela il presidente Cellino: “noi siamo le Rondinelle, per una volta dobbiamo battere l’Aquila”. Gli ospiti si difendono con le unghie e con i denti, gli attaccanti biancocelesti sono imprecisi e non riescono a finalizzare le tante occasioni da gol. Al 90′ il risultato è ancora fermo sullo 0-0, l’arbitro segnala 5 minuti di recupero. A 5 secondi dal fischio finale Caicedo di testa regala il successo della Lazio. Lotito perde la testa: come il miglior Mazzone entra in campo e si dirige verso il settore ospite dei tifosi del Brescia: “mortacci vostra”, urla il numero uno biancoceleste.
PARMA-ATALANTA 0-2
La squadra di Gasperini si avvicina sempre di più alla qualificazione della prossima Champions League. Nonostante il successo contro il Parma, l’allenatore dei nerazzurri è però furioso: “abbiamo fatto solo due gol in trasferta, non succedeva dal 1999″. In campo va in scena l’esame di… Inglese. L’attaccante di D’Aversa interroga Gollini. Il portiere esclama: “non so l’italiano, figuriamoci l’inglese”. Poi è il turno di Regini: “Vasco, hai studiato?”, io sono bravo a cantare dichiara il difensore. Ma a decidere il match è quello che ha giocato peggio di tutti: Malinovskyi. “Bene, bene”, urla Cassano dalla tribuna.
SAMPDORIA-MILAN 3-1
Tre punti d’oro per la squadra blucerchiata che rimane pienamente in corsa per la salvezza, gli ultimi 90 minuti saranno di fuoco per decidere l’ultima retrocessa. Ma, prima del match intercettazione ‘sospetta’ tra i dirigenti rossoneri. “è dall’inizio della stagione che regaliamo punti a tutti, manteniamo l’andamento del campionato”. La partita è già chiusa dopo i primi 45 minuti grazie alla doppietta di Fabio Quagliarella e con la rete di Gabbiadini. I rossoneri sembrano quasi in Gabbia, il mister Pioli si gioca la carta… Matteo Gabbia. Il difensore riapre il match, ma è troppo tardi per pensare di rimontare.
SASSUOLO-GENOA 0-0
Al Genoa bastava un pareggio per festeggiare la salvezza matematica. E pareggio è stato. De Zerbi lascia in panchina Boga, Caputo e Berardi: “in attacco gioca Defrel così siamo sicuri di non fare gol”, ha confermato il tecnico neroverde nel pre-partita. L’ex Roma ‘non la vede mai’ ed il Sassuolo non è mai pericoloso. L’allenatore del Genoa, risponde: “io schiero Destro e Pinamonti, lo 0-0 è già scritto”. Va in scena il biscotto che permette ai rossoblu di salvarsi. “Abbiamo preso spunto da Svezia-Danimarca agli Europei del 2004”, ha confermato Pandev al termine del match.
TORINO-ROMA 0-1
La squadra giallorossa tiene viva la speranza di qualificazione in Champions League, il Torino si giocherà la permanenza negli ultimi 90 minuti. La partita inizia su ottimi livelli, ma gli attaccanti sono poco precisi ed il primo tempo si conclude a reti inviolate. Nella ripresa i ritmi sono bassi e Longo in panchina si sbraccia: “siamo già in vacanza”. La Roma non si fa attendere: è ‘Villar’ a portare in vantaggio i giallorossi. Per l’occasione sono stati chiamati anche David Villa, Renato Villa e Nicolò Palazzolo. Il Torino rimane ‘al verde’, nonostante la presenza di Edera.
UDINESE-LECCE 2-0
I bianconeri avevano un solo risultato a disposizione: la vittoria. E successo è stato. La squadra di Gotti rimane ancora in corsa per la salvezza, gli uomini di Liverani possono festeggiare la permanenza nonostante la sconfitta. Gli ospiti giocano con le secondo linee e con qualche ragazzino: “c’è anche Lapadula, forse così riesce a mettersi in mostra”, commenta il tecnico giallorosso prima del match. Niente da fare, altra partita all’asciutto per l’ex Milan, impossibile competere con uno come Lasagna. Il Lecce prova a far paura con Dell’Orco. ma è De Paul a chiudere i conti con una doppietta. L’argentino nel post-partita ha dichiarato: “la prossima sarà la mia ultima partita con l’Udinese, voglio provare anche io l’emozione di giocare insieme ad altri 10 compagni”.
LA CLASSIFICA
- LAZIO 89
- JUVENTUS 89
- INTER 79
- ATALANTA 75
- ROMA 73
- NAPOLI 58
- PARMA 53
- MILAN 49
- VERONA 46
- FIORENTINA 45
- CAGLIARI 43
- SASSUOLO 43
- BOLOGNA 41
- LECCE 38
- GENOA 37
- TORINO 35
- UDINESE 35
- SAMPDORIA 33
- SPAL 27
- BRESCIA 22
Siamo arrivati quasi al termine di questa avventura fantasiosa, che ha spinto la nostra redazione ad “inventarsi” un finale di campionato particolare per continuare a tenere compagnia ai lettori, raccontando calcio in maniera ironica e leggera. Nella speranza che sia stato di vostro gradimento, vi lasciamo all’ultima giornata de “Le partite di CalcioWeb” nel prossimo weekend, quello del 6 e 7 giugno, in cui decreteremo la nostra vincitrice virtuale. E poi, un nuovo tuffo nel campionato, ma questa volta quello vero…