Risultati Serie A, 38ª giornata – Ultima giornata di Serie A. Otto delle dieci partite in programma sono andate in scena questa sera, in attesa della doppia sfida da urlo di domani che decreterà la vincitrice dello Scudetto: si giocheranno infatti in contemporanea Juventus-Roma e Napoli-Lazio, con i ragazzi di Sarri e quelli di Inzaghi appaiati a quota 89 in classifica ma con gli aquilotti in vantaggio negli scontri diretti.
In zona bassa è baratro Udinese, che viene sconfitta a Sassuolo e dice addio alla A dopo tanti anni. Miracolo Samp che sbanca Brescia, mentre al Torino basta Belotti a scacciare i guai. Vita facile dell’Atalanta contro l’Inter già sazia: per i bergamaschi seconda qualificazione di fila in Champions, con buona pace della Roma.
ATALANTA-INTER 2-0
Tutto facile a Bergamo. L’Inter non ha nulla da chiedere e non infierisce, l’Atalanta ringrazia e va in Champions. 2-0 maturato in pochi minuti grazie alle reti di Palomino e Muriel. A fine gara è il presidente nerazzurro Zhang a spiegare come sono andate le cose. “Volevamo una squadra che in Champions facesse sognare San Siro e, siccome noi non ne siamo capaci, abbiamo fatto sì che l’Atalanta si qualificasse così da rivederla nel nostro stadio a fare belle figure”.
BOLOGNA-TORINO 1-1
Con un guizzo al 98′, il Torino si salva ed evita l’incubo Serie B. E’ Elotti a salvare i granata. Sì, avete capito bene. Non è un errore e neanche un nuovo calciatore. Il retroscena nasce negli spogliatoi: “Ragazzi – le parole del tecnico Longo – per non farci condizionare da quello che succede negli altri campi, basta non pensare alla lettera B”. Da qui, la drastica decisione. Bremer e Belotti si presentano in campo… senza B. Sulle divise hanno scritto rispettivamente”Remer” ed “Elotti”. Ed è proprio quest’ultimo a segnare, rispondendo al 98′ al gol di Orsolini ed evitando il peggio. Poi la promessa a fine gara ai microfoni di CalcioWeb: “Domani vado all’ufficio anagrafe, vedremo se sarà possibile cambiarsi il cognome in Elotti, mi ha portato bene”.
BRESCIA-SAMPDORIA 0-3
Il Brescia ormai non c’è più e la Sampdoria ne approfitta per sbarazzarsene facilmente e salvarsi senza patemi. Ma è soprattutto a causa delle minacce del presidente Ferrero alla vigilia che i blucerchiati si “danno una mossa”. “Se non sarete capaci di battere una squadra ultima in classifica, senza motivazioni e che non vince dal 2003, produrrò un film in cui vi sbugiarderò davanti a tutto il mondo”. Vergogna nei volti dei calciatori, che per evitare brutte figure hanno subito sbrigato la pratica: Quagliarella, Caprari e Gabbiadini ed il gioco è fatto.
GENOA-HELLAS VERONA 2-2
Una squadra è salva, l’altra non ha più nulla da chiedere e allora si divertono: Genoa-Verona finisce 2-2. Nota interessante l’ingresso in campo di Juric che, anziché presentarsi sulla panchina scaligera per dirigere i suoi, entra sul terreno di gioco con la divisa dei rossoblu: “E’ tanta l’abitudine di quando giocavo qui, che mi sono dimenticato”, dichiarerà a fine gara.
LECCE-PARMA 1-1
La classica partita di fine stagione tra due squadre ormai in vacanza. Al Via del Mare fa caldo, tanto che Liverani pensa bene di portarsi una brandina in panchina per rilassarsi. Si gode il gol dei suoi, intorno alla mezz’ora, a cui risponde dopo poco la compagine ospite. Null’altro da segnalare.
MILAN-CAGLIARI 0-2
Prende la parola Pioli prima del match: “Ragazzi, abbiamo fatto piangere per gran parte della stagione. Non roviniamo tutto oggi e manteniamoci coerenti”. E così fu. Nainggolan-Joao Pedro e dopo 20 minuti il risultato è già in cassaforte. Quei pochi tifosi rossoneri accorsi a San Siro abbandonano lo stadio dopo mezz’ora. La gara, praticamente, è a porte chiuse. Giusto il tempo per sentire le bestemmie in svedese di un Ibrahimovic infuriato e che non ama perdere neanche a Tressette.
SASSUOLO-UDINESE 1-0
E’ il campo in cui si consuma la disfatta. Dopo 25 anni l’Udinese retrocede in Serie B. Si cullano troppo i friulani, che anziché giocare si fanno condizionare dal risultato di Bologna-Torino. I granata sono sotto alla mezz’ora, ma anche gli uomini di Gotti hanno subito la rete dello svantaggio per opera di Caputo. All’improvviso, Okaka ferma tutto: “C’è troppa tensione, non riusciamo a giocare. Mettiamoci tutti e 22 al centro del campo con le orecchie alla radiolina e ascoltiamo cosa succede a Bologna, tanto il Toro è sotto”. Praticamente, al Mapei Stadium, si gioca solo mezz’ora. Poi si aspetta. Ma alla fine, la beffa. Il Torino segna e i calciatori bianconeri sprofondano. Già previsti provvedimenti da parte del patron pozzo.
SPAL-FIORENTINA 0-3 (a tavolino)
Diluvia a Ferrara e la Spal non ha alcuna intenzione di giocare vista la situazione di classifica ormai compromessa. L’arbitro fischia tre volte e manda “tutti” a casa. “Tutti” è un parolone, visto che al campo si erano presentati in tutto – tra calciatori, staff, terna e dirigenti – 40 persone circa.
I RISULTATI DELLA 38ª GIORNATA
ATALANTA-INTER 2-0
BOLOGNA-TORINO 1-1
BRESCIA-SAMPDORIA 0-3
GENOA-HELLAS VERONA 2-2
LECCE-PARMA 1-1
MILAN-CAGLIARI 0-2
SASSUOLO-UDINESE 1-0
SPAL-FIORENTINA 0-3 (a tavolino)
- LAZIO 89
- JUVENTUS 89
- INTER 79
- ATALANTA 78
- ROMA 73
- NAPOLI 58
- PARMA 56
- MILAN 49
- FIORENTINA 48
- VERONA 47
- CAGLIARI 46
- SASSUOLO 46
- BOLOGNA 42
- LECCE 39
- GENOA 38
- SAMPDORIA 36
- TORINO 36
- UDINESE 35
- SPAL 27
- BRESCIA 22
Ultima giornata de “Le partite di CalcioWeb”, il campionato virtuale della nostra redazione ideato per continuare a raccontare calcio – “in un altro modo” – tenendo compagnia ai nostri lettori nelle settimane di lockdown e in assenza di pallone. Domani verrà decretata la “nostra vincitrice”, nel doppio scontro dell’ultima giornata: Juventus-Roma e Napoli-Lazio.