Napoli-Juventus, Mancini: “Cristiano Ronaldo meglio da sinistra, ecco l’uomo chiave per Gattuso”

Si gioca la finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus, le indicazioni arrivano direttamente dal ct della Nazionale Roberto Mancini

CalcioWeb

E’ un giorno importante per il calcio italiano, si gioca la finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli, sarà il primo trofeo del post-Coronavirus. Presenta la partita il Ct Roberto Mancini, ecco quanto dichiarato a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Mi aspetto una partita molto aperta ed equilibrata e non solo perché le finali sono partite particolari. Me l’aspetto perché il Napoli è forte, molto forte, più di quanto dica la classifica di campionato”. 

GATTUSO – “Chi lo riduce a un motivatore gli fa torto. Rino è cresciuto di stagione in stagione. Ogni anno un po’. Ha accumulato conoscenze ed esperienze, anche sofferte, anche all’estero. Ha allenato un top club come il Milan, dove ha fatto bene”. 

SARRI – “Prendere una squadra che vince da tanti anni e tenerla davanti a tutti non è facile come sembra. Ha trasmesso le sue idee e si vedono. Il palleggio è più solido, meno verticale. La squadra lo segue”. 

CRISTIANO RONALDO“Mi convince di più quando parte da sinistra; trova più libertà per il tiro. Ma i fuoriclasse come lui, trovano sempre la posizione giusta in campo”. 

INSIGNE“In Nazionale ha sempre fatto bene. Con Gattuso ha ritrovato entusiasmo e convinzione. È l’anima. Il Napoli gli propone un disegno tattico molti simile a quello che svolge con noi e questo certamente lo aiuta”. 

“Mertens ha le caratteristiche per creare problemi alla difesa della Juve”.

BERNARDESCHI “Però è un altro che con noi ha sempre fatto bene. Ha corsa, tecnica, può stare a destra o a sinistra. Tanto dipende anche da lui: deve metterci il massimo della volontà per ritrovare un posto di primo piano nella Juve e continuità di gioco”. 

LA NAZIONALE – “Mi auguro che a settembre-ottobre ci siano le condizioni per riaprire gli stadi, per giocare a Milano e fare un allenamento a Bergamo. Per dare una carezza azzurra a due città martoriate dal virus e per trovare il modo di ringraziare medici e infermieri che sono stati eroici nell’emergenza”. 

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