Le notizia del giorno – Sono tante le nobili decadute in giro per il mondo. Ma se molte stanno provando a riprendersi ripartendo dal basso, c’è chi rischia di sparire per sempre. E’ il caso del Kaisersalutern, glorioso club tedesco con oltre 120 anni di storia. Un debito troppo pesante per i teutonici, oltre 20 milioni di euro. Cifre esorbitanti per una squadra di 3.Liga, le cui condizioni si sono ulteriormente aggravate a seguito della crisi causata dal Coronavirus. Come spiega ‘Kicker’, l’istanza di fallimento si avvicina a grandissimi passi. E nemmeno l’intervento del Bayern Monaco, ospite al Fritz-Walter-Stadion nel maggio scorso per un’amichevole (con incasso intascato dalla squadra della Renania) è riuscito a sanare la situazione. Il Kaiserslautern è riuscito a sopravvivere per un’altra stagione, ma ora i debiti incombono. (LA NOTIZIA NEL DETTAGLIO).
Zlatan Ibrahimovic si è concesso una pausa dalla riabilitazione dall’infortunio al polpaccio destro per assistere alla partita dell’Hammarby nell’Allsvenskan. Nulla di male, se non fosse che ora in Svezia è polemica. Secondo quanto riporta ‘Sportbladet’, Ibrahimovic avrebbe infatti violato la linee guida contro il Coronavirus entrando negli spogliatoi per complimentarsi con la squadra dopo il successo contro l’Ostersunds. (LA NOTIZIA NEL DETTAGLIO).
Il calcio piange Aarón Padilla Gutiérrez, detto “El Gansito” è stato un calciatore messicano, di ruolo attaccante. Ha iniziato la carriera indossando la maglia del Pumas UNAM, poi esperienze anche con Atlante e Veracruz, prima di concludere l’avventura come calciatore proprio con il Pumas UNAM. Cinquanta anni fa nello stadio Bombonera di Toluca, sfidò l’Italia nei quarti di finale del Mondiale del 1970. Niente da fare per il messicano, netto successo degli azzurri con il risultato di 4-1. E’ morto all’età di 77 anni, per complicazioni da Coronavirus. (LA NOTIZIA NEL DETTAGLIO).