Dopo il comunicato pubblicato dalla Lazio in mattinata, è arrivata un’altra risposta da parte de ‘Le Iene’ attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook del programma.
“Desta grande stupore, dopo il primo, anche il secondo comunicato pubblicato dalla S.S. Lazio sulla vicenda Lotito Zarate. La Lazio continua ad insistere nell’attribuire a Le Iene la dolosa diffusione anticipata del servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti sul presunto parziale pagamento in nero dell’asso argentino Zarate. Le Iene ribadiscono di non aver pubblicato o promosso la pubblicazione di alcun filmato sul web, come insinuato dalla società prima di poter incontrare il Presidente Lotito. Del resto, per quale ragione il programma avrebbe interesse nel divulgare un servizio sul web prima della messa in onda dello stesso? È chiaro il tentativo della S.S. Lazio di strumentalizzare la vicenda, evitando un confronto sul merito della stessa. Anche di questo la trasmissione se ne duole. Chiunque abbia eventualmente diffuso, pubblicato, distribuito, il filmato senza l’autorizzazione di chi ne detiene i diritti ha commesso un atto fuorilegge. Ribadiamo la domanda: la Lazio da chi l’ha ricevuto? Le Iene vogliono incontrare il Presidente Lotito per sentire la sua voce su una vicenda che appare ambigua e che la S.S. Lazio continua a non chiarire. Stasera su Italia1 manderemo finalmente in onda il servizio e per amore della verità e nel rispetto del contraddittorio, pubblichiamo la lettera che ci ha inviato Claudio Lotito dopo aver visionato il nostro filmato e sul cui contenuto dissentiamo. Senza darci alcuna risposta nel merito delle questioni sollevate dal servizio il Presidente Lotito minaccia querele e mette in dubbio l’attendibilità e la credibilità di una delle fonti dell’inchiesta: Luis Ruzzi, l’intermediario che ha portato Zarate in Italia e che ci risulta con la Lazio abbia intrattenuto rapporti professionali. Nella lettera ricevuta il Presidente Lotito afferma tre cose. La prima, Luis Ruzzi non sarebbe una fonte attendibile. Tuttavia Ruzzi ha dimostrato di aver fatto da intermediario nell’operazione che portò Mauro Zarate alla Lazio. Proprio Ruzzi ci ha consegnato una foto che avrebbe scattato al Presidente Lotito e ai proprietari della squadra del Qatar a cui apparteneva il giocatore. La seconda, Il presidente sostiene che le notizie riferite dal procuratore sarebbero infondate. Questo lo si vedrà. Intanto Ruzzi ci ha mostrato una serie di carte ufficiali che riscontrano molte delle cose che ci ha raccontato. La terza, Lotito dice che sul caso Zarate ci sarebbero già delle decisioni sia della giustizia sportiva che di quella ordinaria. Nessuna di queste decisioni però si è pronunciata sull’inedita denuncia mossa da Zarate e dal suo procuratore Ruzzi, in questo nostro servizio. Per concludere nella sua missiva il Presidente non risponde nel merito delle questioni sollevate dalla nostra inchiesta, ma prova a gettare discredito su uno dei suoi accusatori. Claudio Lotito sostiene che al contrario di quanto riferito nel nostro servizio Luis Ruzzi non sarebbe mai stato a capo di alcuna delegazione in rappresentanza della Nazionale Argentina ai mondiali di Italia 90, e che non avrebbe assolto alcun incarico diplomatico in Italia per conto dell’Argentina. In attesa di ricevere delle risposte sul cuore della questione sollevata dal servizio, su questi due punti che riguardano la carriera di Luis Ruzzi, chiunque potrà verificare facilmente se è più attendibile lui o il presidente Claudio Lotito. Dalla documentazione che c’è stata fornita e che pubblichiamo Luis Ruzzi sui due punti messi in dubbio dal presidente Lotito a noi pare attendibili”.